IMECOT 2021 | International Meeting on Couple Therapy
IMECOT 2021 | International Meeting on Couple Therapy
Seconda edizione del meeting internazionale sulla terapia di coppia
IMECOT riunisce in un unico grande evento colleghi e colleghe che lavorano con le coppie da tutto il mondo.
3 Lectiones Magistrales e 35 Seminari tenuti da esperti nazionali e internazionali
80 Ore di formazione on demand specifica sulla terapia di coppia
50 ECM
PROGRAMMA
Luigi Cancrini - Lectio Magistralis "Il trauma della separazione"
Maurizio Andolfi - Lectio Magistralis "Il bambino come risorsa nella terapia familiare e di coppia"
Umberta Telfener – Lectio Magistralis "La danza relazionale, come favorire il cambiamento"
Sonia Gerosa e Giuseppe Bertolini - Crisi di coppia: come riattivare le energie della Physis al servizio dell’individuo e del legame?
Angela Abela - Il valore della relazione di coppia in un contesto globale: il significato interculturale dell'amore e dell'intimità
Romina Coin - Analisi di coppia, analisi in coppia. Un dispositivo per il lavoro sull’intersoggettività
Ulrich Clement - Negoziare la differenza: come creare un obiettivo comune tra partner in conflitto
Carmen Knudson Martin - La giustizia relazionale nella terapia di coppia
Heather B Macintosh - La terapia dello sviluppo di coppia per il trauma complesso
Travis Heath - Alla ricerca di narrative opposte: le interviste Embodied Other nella terapia narrativa di coppia
Piergiuseppe Vinai - La Self Mirroring Therapy, una nuove strategia per antiche problematiche in terapia di coppia
Giulio Cesare Zavattini - La funzione intersoggettiva del sogno nella psicoterapia psicoanalitica di coppia
Robert Taibbi - Terapia breve per coppie in crisi Robert Emery - Quello che i terapeuti di coppia devono sapere sul divorzio
Karen Skerrett - Un approccio positivo alla terapia di coppia: Usare le storie del "noi" per favorire la connessione, la resilienza e la crescita
Katherine Hertlein - Coppie con agende differenti: valutazione e trattamento
Michele Spaccarotella - Le coppie "digitans"
Mary Morgan - Uno stato mentale di coppia: riflessioni e lavoro con le coppie da una prospettiva psicoanalitica
Patricia Papernow - Aiutare le coppie in famiglie acquisite ad affrontare le loro (grandi) difficoltà
Arthur Nielsen - I problemi sessuali comuni nella terapia di coppia
David Treadway - Trattare bene le coppie: Una guida pratica alla terapia di coppia collaborativa
Wade Luquet - Il matrimonio come terapia: il modello Imago in azione
Douglas Snyder - Aiutare le coppie a superare il tradimento
Emiliano Lambiase - La consulenza di coppia nella dipendenza sessuale
Gregorio Mazzonis - La coniugalità nello tsunami adottivo: insidie e resilienze
Angela Skurtu - Aiutare le coppie a superare l'infedeltà
Anthony Chambers - Un approccio trans-teorico per la valutazione del disagio di coppia: Un modello a quattro sessioni
Nathan Hardy e Adam Fisher - Attaccamento vs. Differenziazione: dilemmi e possibilità integrative
Joan Lachkar - Coppie con il disturbo di personalità borderline/narcisistico: una prospettiva psicoanalitica
Anna Mascellani - Quando la coppia è inseparabile: la terapia del divorzio bloccato
Paula Hall - Lavorare con coppie e la dipendenza sessuale/da pornografia
Nicola Carone - La transizione alla genitorialità nelle coppie omosessuali che concepiscono con procreazione medicalmente assistita
Nancy Gambescia - Trattare l'infedeltà: l'approccio inter-sistemico
Andrew Christensen - Strategie per promuovere l'accettazione emotiva e il cambiamento comportamentale nella Terapia Comportamentale Integrata di coppia
Kevin A Fall e Justin Levitov - Counseling di coppia in tandem: un'alternativa di trattamento unica per le coppie in conflitto
La scadenza per ottenere gli ECM relativi a questo corso è il 05/12/2022.
Ti ricordiamo dunque di inserire tutti i tuoi dati corretti sul tuo profilo e di compilare il questionario ECM.
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Avrai 5 tentativi a disposizione e tempo fino alla scadenza indicata per compilarlo.
- Per ottenere l’attestato, compila anche il Questionario di valutazione
- A partire dalla data di scadenza indicata, entro 90 giorni i dati di chi ha superato il test ECM verranno trasmessi ad Agenas, che successivamente provvederà a caricarli sui profili personali.
- Suggerimento: Attenzione alle risposte “Tutte le altre” !
- Per qualsiasi chiarimento o difficoltà, scrivi ad assistenza@psicologia.io
Lectio Magistralis di Luigi Cancrini
Lectio Magistralis di Maurizio Andolfi
Quando un bambino presenta un disturbo psicosomatico, comportamentale o dell’apprendimento è pratica comune fare una valutazione diagnostica e, se necessario, indirizzato a una terapia individuale e magari a un trattamento farmacologico.
L’idea principale che ha guidato il mio lavoro clinico nel corso di 50 anni è molto diversa e prende corpo dalla convinzione che un disturbo infantile è sempre un problema familiare e che pertanto un bambino non può essere osservato come un’isola, staccato dai suoi legami affettivi fondamentali.
Purtroppo la terapia familiare ha costruito in gran parte le sue teorie e le sue tecniche secondo un pensiero adulto-centrico e ha considerato il bambino-problema più come un oggetto da osservare che come un soggetto competente. Così avviene spesso che durante la seduta si parli prevalentemente su di lui e sui suoi problemi e molto meno con lui sulla sua famiglia.
In questa presentazione vorrei mostrare come dare voce al bambino in seduta, facendomi guidare dai suoi sintomi come indicatori relazionali, per comprendere le dinamiche familiari su un piano multigenerazionale. Il bambino diventa così’ una sorta di ponte relazionale per esplorare legami familiari recisi, conflitti intergenerazionali o contrasti di coppia.
L’obiettivo di questa esplorazione è quello di favorire una trasformazione familiare e di coppia e di permettere al bambino di liberarsi dei suoi disturbi.
Lectio Magistralis di Umberta Telfener
Questo incontro di approfondimento sulla terapia di coppia partirà dalle domande dei partecipanti per sviscerare strategie e tecniche che condiscono la prassi sistemica, sempre organizzata in maniera puntuale dall'ottica della complessità. E' il pensiero sistemico che detta il tema; le tecniche e le strategie sono come i condimenti che permettono di raffinare un piatto. Quando fare e non fare qualcosa, come decidere come intervenire, quali temi scegliere, quando ripetere una domanda, a chi rivolgersi, cosa chiedere e perché, sono tutte domande legittime che cercheremo di sbrogliare.
Quando scegliamo un partner siamo attirati contemporaneamente sia dagli incastri che lo rendono possibile co-protagonista di schemi relazionali ripetitivi, sia dall’intuizione che si tratti di un possibile alleato verso direzioni desiderate e ancora inesplorate. Su questa polarità si muove il nostro modo di leggere le situazioni di crisi delle coppie che incontriamo, e in questo senso pensiamo l’intervento.
Presentiamo un modello di lavoro con le coppie secondo l’approccio dell’Analisi Transazionale nella sua radice psicoanalitica e fenomenologica, integrata con la prospettiva sistemico relazionale.
Introdurremo alcuni strumenti teorici che fondano l’esperienza trentennale di lavoro con le coppie maturata presso il Servizio Coppie del Centro di Psicologia e Analisi Transazionale di Milano, di cui è responsabile la dott.ssa Evita Cassoni, in particolare: struttura e confini di coppia, ciclo evolutivo nella vita di coppia, meccanismi di blocco dentro schemi ripetitivi e potenzialità inedite nella scelta del partner. Mostreremo come utilizziamo queste chiavi di lettura in un setting a quattro, con due terapeuti, un uomo e una donna, per accompagnare i partner nell’elaborazione di aspettative ed immagini di sé e della coppia verso forme aggiornate, e per riattivare possibilità evolutive. La direzione di lavoro può disegnarsi verso una più matura interdipendenza o anche verso la necessità di un saluto. Oggetto del processo di cura è la coppia intesa come sistema relazionale, organismo dinamico dotato di una sua identità e vitalità, centro del sistema famiglia e cellula del corpo sociale. Aiutare a rinnovare la motivazione dell’impegno originario, e a rimettere in circolo l’energia del legame, significa per noi anche promuovere il benessere in un sistema più ampio.
Coerentemente con il nostro approccio intersoggettivo, abbiamo scelto di co-condurre l'incontro, per permettere di vedere all’opera la collaborazione della coppia di lavoro, e vorremmo coinvolgere l’audience nella riflessione presentando alcune semplici esercitazioni e situazioni cliniche, proponendo di leggerle con gli strumenti teorici presentati.
Questo seminario esamina il valore della relazione di coppia nel XXI secolo. Mette in evidenza le tendenze globali e le variazioni culturali che stanno plasmando le relazioni di coppia, con un'attenzione particolare al significato dell'amore e dell'intimità in culture diverse.
L'intervento discuterà le difficoltà che affrontano le coppie odierne, ed esplorerà metodi innovativi per sostenere loro e le loro famiglie, sia nella terapia sia nella comunità.
L’intervento psicoanalitico con la coppia è un campo di grande interesse per la ricerca e la messa a punto di una comprensione relazionale del soggetto umano.
Che cosa è la relazione di coppia? Come leggere ciò che accade tra i due, nelle situazioni ordinarie come nei momenti di crisi? Quale il rapporto tra l’individualità dei partner e la relazione che instaurano tra loro?
Attraverso una discussione degli aspetti epistemologici e teorici alla base della visione della coppia, si esploreranno le dinamiche che regolano l’interazione tra due esseri umani uniti in un legame di coppia, mentre affrontano ciascuno il proprio processo di vita.
Verrà presentata e discussa la logica e l’approccio terapeutico per far arrivare i partner ad un obiettivo comune quando si trovano in disaccordo.
Tutti vogliono essere amati, sentirsi apprezzati, ascoltati e rispettati. Questo è il focus del mio lavoro come terapeuta di coppia. Qualunque siano i problemi o i sintomi presentati, queste preoccupazioni di fondo profondamente personali sono direttamente collegate a contesti sociopolitici più ampi.
La maggior parte dei terapeuti sa che i sistemi socioculturali influenzano la vita dei loro clienti, ma pochi sanno come collegare ciò che accade nella società con la neurobiologia interpersonale, i processi relazionali e il benessere del cliente. Come risultato, rafforzano inavvertitamente gli squilibri di potere basati sulla società, con effetti dannosi.
La Terapia delle Relazioni Socio-Emotive (SERT) è un modello clinico ben consolidato che trasforma gli squilibri di potere distruttivi e crea possibilità relazionali basate sull'equità e sul sostegno reciproco. Può essere applicato come quadro (trattamento) primario o integrato con altri approcci.
Questo workshop è un'introduzione a questo approccio innovativo e socialmente responsabile, e presenterà degli esempi video.
Questa presentazione fornirà un'introduzione al modello Developmental Couple Therapy for Complex Trauma (Terapia dello Sviluppo di Coppia per il Trauma Complesso, DCTCT).Questo modello è stato sviluppato per superare le difficoltà che le coppie che hanno subito un trauma devono affrontare.
La prima fase della DCTCT si concentra sulla psicoeducazione, aiutando le coppie a capire l'impatto degli eventi traumatici sul funzionamento della coppia e della famiglia. La seconda fase del modello si focalizza sull'acquisizione di abilità, con un focus specifico sullo sviluppo delle capacità di regolazione delle emozioni attraverso esercizi, attività ed interventi focalizzati sulla coppia. La terza fase è quella dell'elaborazione del trauma, dove viene esplorato l'impatto del passato sul presente (che si manifesta in cicli complessi di sofferenza di coppia, conosciuti nel DCTCT come rievocazioni diadiche traumatiche), si lavora sulla relazione sessuale e si costruisce la sicurezza dell'attaccamento della coppia. La quarta fase, ossia il consolidamento, riporta la coppia dal vivere immersa nel trauma al vivere nel presente, aiutando i partner a continuare a costruire l'intimità, le capacità di risoluzione dei problemi e dei conflitti, così come ad imparare come vivere nel flusso costante della vita nel presente, senza trascinare il peso del trauma nella loro vita quotidiana.
Le Internalized Other Questions (IOQ) sono state sviluppate negli anni '80 da David Epston e Karl Tomm. La pratica invita una persona a rispondere alle domande come se fosse un membro della propria famiglia o una persona cara. Questo metodo di lavoro è stato largamente abbandonato nelle terapie contemporanee narrative.
Questo seminario mostrerà una rinascita moderna della pratica dell'IOQ chiamata Embodied Other Interviews (EOI), situata all'interno della cornice della Terapia Narrativa Contemporanea. Verranno discussi i principi fondamentali delle narrative opposte all'interno della Terapia Narrativa Contemporanea, e verrà utilizzata una storia pratica per mostrare l'EOI in azione.
Una delle difficoltà maggiori in terapia di coppia è aiutare i soggetti a decentrarsi e ad osservare le dinamiche relazionali dal punto di vista del partner. Le nuove tecnologie e le tecniche di video registrazione permettono ora ai pazienti di “vedersi dal di fuori” e di osservare il loro comportamento da una prospettiva nuova.
Da qui nasce la tecnica della Self Mirroring Therapy, un metodo che attraverso la video registrazione del volto emozionato del paziente gli permettere di osservare le proprie emozioni e di scoprire l’effetto che queste hanno sul partner. Inoltre la visione del proprio volto emozionato attiva i neuroni specchio del paziente e gli permette di riconoscere le proprie emozioni utilizzando questa rete neurale, che solitamente è usata per riconoscere le emozioni degli altri e che spesso è più efficiente del sistema limbico deputato a riconoscere, dall'interno, le proprie emozioni. Nel corso del simposio saranno illustrati i principi teorici alla base della Self Mirroring Therapy e sarà mostrato il suo utilizzo pratico in terapia di coppia.
La psicoanalisi odierna ha messo in evidenza che i sogni non andrebbero tanto visti come testi da decifrare in sè, ma come un modo per entrare in contatto con le proprie emozioni e con i vari Stati del Sé ampliando la conoscenza di sè, delle relazioni in cui siamo coinvolti e del senso del contesto del presente della nostra vita. In questa direzione “raccontare un sogno” in una psicoterapia psicoanalitica di coppia va visto come un fenomeno intersoggettivo, esperenziale e co-costruito con i partecipanti alla seduta piuttosto che come una “cosa” portata dall’esterno dal sognatore.
Raccontare il sogno non dà soltanto un’idea dei vari stati del Sé del sognatore, ma anche di come il partner e il suo mondo interno si è inserito nel mondo interno dell’altro e quale ruolo gli sia stato assegnato. E’ ciò che si può chiamare “sogni di legame” o anche il sogno come espressione di una “messa a punto” sul ‘Senso del Noi. In secondo luogo il racconto di un sogno esercita una pressione emotiva non solo sul partner che ascolta il sogno e sull’Analista, ma anche sull’atmosfera del campo che prende corpo in seduta, è cioè “una proprietà emergente del campo".
Obiettivo del Seminario è in primo luogo affrontare il racconto del sogno come un evento intersoggettivo, in secondo luogo prendere in considerazione l’uso clinico del sogno in una psicoterapia di coppia.
Le statistiche Statunitensi indicano che la maggior parte delle coppie partecipa solo a poche sedute di terapia, e la maggior parte di loro si sente in uno stato di crisi al momento del primo contatto con il terapeuta. Se volete essere efficaci con queste coppie, dovete partire subito con il piede giusto.
In questo seminario, discuteremo come fare esattamente questo - come stabilire degli obiettivi e modellare la prima sessione rapidamente; come costruire un rapporto e fare una valutazione in tempi brevi; come sviluppare un piano di trattamento per i problemi che si presentano, e come usare i compiti per casa per facilitare il progresso. Usando un approccio comportamentale orientato all'azione, parleremo delle prime sessioni con una coppia, parleremo di cosa fare, ma soprattutto di cosa non fare per massimizzare la vostra efficacia.
Questa presentazione fornirà una panoramica delle questioni chiave che i terapeuti di coppia devono conoscere e potenzialmente affrontare quando la terapia si conclude con un divorzio. Il divorzio a volte è il miglior risultato per le coppie in difficoltà, e la capacità di un terapeuta di aiutare non finisce quando un matrimonio si rompe
Questo seminario presenterà un metodo unico per scoprire il potenziale positivo nelle relazioni. Utilizzando un approccio basato sui punti di forza, e attingendo ai risultati clinici e di ricerca del progetto in corso chiamato "Couple Stories", descriverò come le Storie del Noi - create, recuperate e rifatte - forniscono elementi essenziali di connessione. Descriverò in dettaglio come aiutare i partner a coltivare una coscienza del “noi” (squadra), che ha numerosi benefici per la saluta e per il coping. A
ttraverso l’illustrazione di casi clinici che riflettono una serie di esperienze di coppie contemporanee, descriverò le strategie e l'integrazione di esercizi, questionari e tecniche di intervista che catalizzano la speranza, mobilitano i punti bloccati e coltivano una mutualità che prospererà per tutta la durata della relazione.
La terapia di coppia è già difficile nel migliore dei casi, quando i membri della coppia sono impegnati a rimanere insieme. Troppo spesso però, le coppie vacillano nel loro impegno nella relazione e nel loro impegno nel processo terapeutico.
Lo scopo di questo seminario è di introdurre i partecipanti al counseling di discernimento sviluppato da Bill Doherty. I partecipanti impareranno le differenze chiave tra il counseling di discernimento e la terapia di coppia tradizionale. Impareranno anche come riconoscere le coppie con intenzioni diverse (un partner impegnato nella relazione, l'altro partner non è sicuro) e quando adottare il counseling di discernimento rispetto alla terapia di coppia tradizionale.
L’avvento dell’era digitale ha profondamente modificato il modo di creare, affrontare e gestire le relazioni e la sessualità. L'intervento si propone di raccontare come nascono, vengono portate avanti e finiscono le coppie nate nel mondo online. La comodità e la rapidità generate dai nuovi dispositivi tecnologici possono fornire molte opportunità relazionali, ma anche generare degli squilibri nel rapporto con la realtà che ci circonda.
Nell'incontro si parlerà di corteggiamento online, app per incontri, sexting, corredando gli argomenti con dati statistici e vignette cliniche. Il contributo vuole essere uno spazio di riflessione ed aiuto per comprendere in che modo gli psicologi e i terapeuti possano orientarsi al meglio nell'attuale mondo iperconnesso.
In questo seminario descriverò una prospettiva psicoanalitica della relazione di coppia che si è sviluppata all'interno dell’istituto Tavistock Relationships (Londra), negli ultimi 70 anni.
Discuterò l’interazione complessa e subconscia tra i partner in una coppia: le loro relazioni oggettuali interne, fantasie subconsce, conflitti, ansie e difese e come queste interagiscono con un'altra psiche, creando qualcosa di nuovo. Illustrerò come il concetto di "stato mentale di coppia" può guidare il terapeuta e permettere lo sviluppo della coppia.
Le coppie nelle “stepfamilies” (o “famiglie acquisite/miste”, come spesso vengono chiamate in America) si uniscono aspettandosi di creare una nuova famiglia amorevole. Troppo spesso, però, queste coppie si trovano costantemente divise e in disaccordo su tutto, dalle questioni di genitorialità a come affrontare bambini infelici e "contrari/resistenti"; dai valori di base fino al costo "appropriato" di un paio di scarpe da ginnastica.
Inoltre, i partner si trovano spesso intrappolati in grovigli tossici con gli ex coniugi. Le speranze infrante sono troppo spesso accompagnate da cicli dolorosi di vergogna e colpa. Nel frattempo, i bambini si sentono spesso incompresi e soli. La buona notizia è che i risultati di quattro decenni di ricerca e studi clinici ci dicono cosa funziona quando si affrontano queste sfide. Tuttavia, molte strategie che funzionano con le famiglie acquisite sono fondamentalmente diverse da quelle che si applicano ad una famiglia normale. Nonostante il fatto che una percentuale molto alta di coppie vengono con figli, pochi clinici ricevono anche la formazione più elementare sulla terapia con le famiglie acquisite.
Questo seminario descriverà alcuni errori comuni commessi da terapeuti e coppie. Imparerete a riconoscere e ad intervenire efficacemente su cinque comuni difficoltà che le “stepcouples” devono affrontare. La Dr.ssa Papernow condividerà strumenti pratici e immediatamente applicabili su tre piani diversi: quello Psicoeducativo, interpersonale e intrapsichico/famiglia d’origine.
I problemi sessuali sono estremamente comuni nella terapia di coppia. La maggior parte delle coppie che iniziano la terapia hanno diminuito o interrotto la loro intimità sessuale. Mentre alcuni identificano i problemi sessuali come la questione principale, nella maggior parte quest’ultimi sono il risultato di altri problemi. Mentre alcune difficoltà sessuali si risolvono con il miglioramento generale della relazione, altre richiedono un'attenzione specifica.
La maggior parte dei clienti ha difficoltà a parlare della propria vita sessuale, e molti terapeuti si trovano in difficoltà su come affrontare tali argomenti. Questo seminario aiuterà i terapeuti ad affrontare i problemi sessuali più comuni nella terapia di coppia:
- L'importanza del sesso e la sfida del parlarne
- Domande utili per la storia sessuale
- Desiderio sessuale diminuito o discrepante
- Esperienze passate di traumi sessuali da parte del partner
- Incompatibilità di abitudini sessuali e parafilie
- Porno e comportamento sessuale compulsivo
- Come indurre al sesso soddisfacente una volta che altri aspetti sono stati risolti.
Questo seminario si basa sull'approccio del Dr. Nielsen alla terapia di coppia, enfatizzando il processo interpersonale e integrando principi sistemici, psicodinamici e comportamentali/educativi. Verranno presentati casi della sua esperienza clinica.
Spesso la grande difficoltà per le coppie in terapia è avere troppi problemi da affrontare in troppo poco tempo. Fortunatamente, puoi aiutare le coppie a progettare il proprio piano di trattamento fin dalla prima sessione. In questo seminario, imparerete un processo collaborativo per aiutare le coppie a decidere insieme se e quando lavorare sui cambiamenti: se lavorare nel qui e ora, se concentrarsi sulla guarigione delle ferite del passato, oppure se esplorare le dinamiche della famiglia d'origine.
Questo modello dà alle coppie la proprietà della "loro" terapia, invece di richiedergli di sottomettersi al programma di un terapeuta. Ci occuperemo di come aiutare le coppie a sviluppare un piano collaborativo per il trattamento nel loro primo colloquio; come offrire alle coppie una scelta di tecniche per lavorare sulla comunicazione, sul cambiare il comportamento, sulla risoluzione dei problemi e l'intimità sessuale; come fornire un protocollo di ammenda e perdono per risolvere le ferite del passato da questioni come l'infedeltà, l'abuso di sostanze e il tradimento.
Tipicamente le relazioni di coppia iniziano con una beatitudine romantica per poi finire con litigi e dolore. Cosa porta a questo drammatico cambiamento? La loro lotta per il potere può essere usata per insegnare loro come trasformare la lotta in passione, sicurezza e guarigione?
Questo workshop presenterà la Imago Relationship Therapy e offrirà alcuni mezzi teorici e pratici per aiutare le coppie a capire che il conflitto nella loro relazione è una "crescita che cerca di avvenire". I partecipanti:
1. Riceveranno una panoramica di base della teoria di Imago
2. Saranno presentati con almeno uno strumento pratico utilizzato dai terapeuti Imago
3. Capiranno come creare sicurezza emotiva nelle sessioni di terapia di coppia, e come utilizzarla per approfondire la comprensione emotiva dell'altro.
Questo seminario proporrà ai partecipanti un approccio integrativo per aiutare le coppie a ricostruire la fiducia e l'intimità dopo un tradimento. Questo metodo affronta l'impatto traumatico dell'infedeltà e promuove il perdono interpersonale. I partecipanti al seminario impareranno come contenere l'impatto traumatico iniziale dell'infedeltà ristabilendo l'equilibrio individuale e della relazione, promuovendo la cura del sé e minimizzando i litigi distruttivi tra i partner.
Il seminario illustrerà delle tecniche specifiche per ripristinare la fiducia e ricostruire l'intimità aiutando i partner ad ottenere una comprensione completa dei fattori interni ed esterni alla loro relazione che hanno portato al tradimento. I partecipanti impareranno anche ad intervenire per promuovere il perdono, e quali passi specifici intraprendere per assicurare il benessere individuale e relazionale.
Il mio intervento tratterà delle conseguenze negative e le sfide principali nella vita di coppia dopo la scoperta della dipendenza sessuale.
La genitorialità adottiva presenta una quota di complessità certamente maggiore rispetto a quella biologica a causa di aspetti intrinsecamente connessi ai legami adottivi e di conseguenza anche la relazione coniugale è messa più a dura prova. A partire da questa considerazione e dal fatto che una buona relazione coniugale rappresenta un importante fattore di protezione rispetto al rapporto con i figli si comprende come una coniugalità “sufficientemente sicura” rivesta un ruolo centrale per noi terapeuti delle famiglie adottive.
Sebbene le domande di terapia di coppia “pure” in ambito adottivo siano piuttosto rare, molto spesso dietro le tematiche genitoriali di questi nuclei famigliari si celano problematiche di coppia che vanno adeguatamente considerate e trattate anche se non rientrano nella domanda esplicita dei coniugi.
In questo intervento ci proponiamo di illustrare le tematiche specifiche che un figlio adottivo porta nella relazione con i genitori e che, come un effetto domino, possono provocare delle “detonazioni“ coniugali .
Inoltre, verrà proposta una breve suggestione di come tali tematiche sono affrontate all’interno del nostro modello di presa in carico delle famiglie adottive.
In questa presentazione, spiegherò quali sono le tappe fondamentali che le coppie devono percorrere per risolvere i problemi legati all’infedeltà. I casi di infedeltà sono comunemente visti come i problemi più difficili da trattare. Le tappe fondamentali che illustrerò sono riportate nel mio libro "Helping Couples Overcome Infidelity: A Therapist's Manual" (Routledge, 2018). Queste tappe includono:
- Ridurre la crisi;
- Riconoscere il dolore causato;
- Scegliere di rimanere o lasciare la relazione;
- Rispondere alle domande difficili;
- Ricostruire la fiducia;
- Ridefinire la relazione;
- Lavorare sui problemi di relazione;
- Sessualità sana nelle relazioni a lungo termine;
- Perdono.
La mia parte preferita dei miei corsi di formazione è l’analisi dei casi più difficili che ho trattato. Mentre a molti clinici piace condividere i loro trionfi, a me piace aiutare i clinici ad imparare dai miei errori in modo che tutti possiamo crescere come clinici. Parlerò dei peggiori scenari possibili e offrirò suggerimenti su come aiutare le coppie a creare un cambiamento.
L'attuale tendenza nella formazione professionale in psicologia richiede che i tirocinanti siano valutati sulla base di competenze funzionali e fondazionali (Fouad et al., 2009). Nonostante le richieste per una formazione basata sulle competenze di psicologia di coppia e della famiglia (CFP; ad esempio, Kaslow, Celano & Stanton, 2009) e in terapia della coppia e della famiglia (Celano, Smith & Kaslow, 2010), solo recentemente è stata data importanza alle conoscenze, abilità e attitudini che uno psicologo deve possedere per raggiungere lo status di specializzazione come CFP (Stanton & Welsh, 2011). Man mano che il campo della PCP matura e più psicologi scelgono la specializzazione in psicologia professionale, sono necessari modelli di formazione che possano facilitare l’acquisizione di competenze specifiche.
A tal fine, una delle competenze più impegnative per ogni terapeuta di coppia è la capacità di passare da una concettualizzazione del caso individuale ad una sistemica. Coerentemente con le competenze di Stanton & Welsch (2011) in psicologia della coppia e della famiglia, una concettualizzazione completa del caso include la formulazione del problema, la formulazione del caso e la formulazione del trattamento. Tuttavia, questo può essere troppo difficile per molti tirocinanti e terapeuti che conducono una terapia di coppia.
Quindi, questo intervento presenterà un modello sistematico e sistemico che concretizza la concettualizzazione del caso. Il quadro presentato è una valutazione in quattro sessioni che include una sessione iniziale congiunta per comprendere i problemi di relazione della coppia, seguita da sessioni separate per comprendere le storie individuali e familiari di ciascuna persona (Chambers, 2012; 2018). La valutazione si conclude con il terapeuta che fornisce un feedback alla coppia che viene utilizzato per stabilire un’alleanza lavorativa.
Anche se la nozione di incontrare ciascun membro della coppia separatamente come parte di una valutazione non è nuova (Karpel, 1994), lo scopo di questa presentazione è quello di descrivere questa procedura in modo talmente dettagliato che i membri del pubblico saranno in grado di insegnare questo modello ai loro tirocinanti e/o essere in grado di replicare questo modello utilizzandolo nella loro pratica clinica.
In particolare, la presentazione descriverà la logica e gli obiettivi del modello, i compiti e le questioni pertinenti da valutare in ogni sessione, così come il modo di presentare il modello alle coppie durante la telefonata iniziale e la visita iniziale. Infine si discuterà come fornire una concettualizzazione diadica/sistemica dei problemi della coppia, e come fare raccomandazioni appropriate per il trattamento. Saranno presentate anche questioni etiche e complesse come la riservatezza, come gestire i segreti e come sapere quando la terapia di coppia è controindicata.
Nel campo della terapia di coppia ci sono opinioni divergenti intorno ai meriti dell'attaccamento (co-regolazione) e della differenziazione (autoregolazione). Le idee e le caratterizzazioni errate di questi concetti abbondano, impedendo ai terapeuti di capire il loro vero significato e la loro utilità clinica. Il dibattito clinico polarizzante si concentra intorno ai modelli “puri” contrastanti della Emotionally Focused Therapy (EFT) di Sue Johnson e la Crucible Therapy di David Schnarch.
Le differenze chiave tra questi due modelli presentano dilemmi teorici e clinici. Tuttavia, una ricerca più approfondita sui fondamenti teorici e sulla ricerca dell’attaccamento e della differenziazione offre nuove possibilità di integrazione precedentemente trascurate dai creatori di modelli del passato.
Questa presentazione è basata sul libro rivoluzionario della Dr.ssa Lachkar, The Narcissistic/Borderline Couple. Il libro attinge a molte prospettive teoriche tra cui la psicoanalisi classica, l'auto-psicologia, la psicologia dell’ego, le relazioni oggettuali, la teoria dell'attaccamento ed altre teorie contemporanee, e offre approcci, procedure e tecniche di trattamento specifiche per spiegare la psicodinamica della coppia. Spiega anche come e perché le coppie rimangono in relazioni dolorose, conflittuali, distruttive, senza fine, cioè in un bonding traumatico, che la Dott.ssa Lachkar definisce "la danza". Si applica anche a tutti i tipi di coppie, comprese le coppie interculturali. Include una procedura di trattamento in sei step, tre fasi di trattamento, molti esempi clinici e molte opportunità per giochi di ruolo e discussione, oltre a definizioni concise.
Anche se il suo obiettivo primario è il trattamento di coppie narcisiste/borderline, procede ad illustrare come una visione grandiosa di sé può influenzare e infettare altri tipi di legami amorosi-relazionali. Viene introdotto il nuovo concetto della Dott.ssa Lachkar chiamato "V-Spot", ossia l'epicentro dell'area più vulnerabile della sensibilità emotiva, un prodotto del trauma di gioventù che ogni partner trattiene e inconsapevolmente suscita nell'altro. Appena le cose vengono scosse tutto cambia, influenzando la memoria, la percezione, il giudizio e la realtà. Vengono presentati due linguaggi speciali finalizzati alla comunicazione: "Il Linguaggio dell'Empatologia" per soddisfare i bisogni dell’ io-oggetto del narcisista e il "Linguaggio della Dialettica" per soddisfare il meccanismo di scissione del borderline.
La fine di un matrimonio, quando arriva, lascia un senso di grande sconfitta personale. Nonostante siano ormai esperienze molto diffuse, la separazione coniugale e il divorzio scuotono sempre e profondamente il senso stesso della vita perché producono una tempesta emotiva che può lasciare una sofferenza viva nella famiglia anche dopo molti anni.
Sono sempre più numerose le situazioni di divorzio bloccato, in cui la persistenza nel tempo di un’alta conflittualità nella coppia, spesso a distanza di molti anni dalla separazione fisica, impedisce la naturale trasformazione del rapporto e, di conseguenza, lo sviluppo di tutti i legami familiari coinvolti. Come nel matrimonio, anche nel divorzio alla coppia viene richiesto di assolvere alcuni compiti evolutivi fondamentali, primo tra i quali il mettere in salvo la genitorialità quando la coniugalità finisce. Ma quando i confini del legame sono ambigui e altalenanti tra l’attaccamento confusivo e il conflitto esasperato tutto ciò è praticamente impossibile: nei divorzi bloccati la separazione coniugale equivale alla fine di tutto, quindi, più semplicemente, nei divorzi bloccati la separazione non c’è.
In questo seminario verrà illustrato come la sofferenza che il divorzio porta con sé può venire accolta e elaborata in un processo psichico congiunto che accompagni gli ex coniugi a dare un senso alla fine del legame in funzione dei propri processi evolutivi, riprendendo il cammino di una reale separazione emotiva. In un contesto che riconosca i loro sentimenti, la competenza e valorizzi il loro sguardo attento sui figli, il terapeuta può aiutare gli ex partner a intravedere nell’altro non più il nemico da distruggere ma l’alleato su cui contare per sentirsi genitori migliori.
Questo workshop affronterà le difficoltà più comuni del lavoro con le coppie che presentano problemi associati alla dipendenza dal sesso o dal porno. Verrà fornito un quadro a tre fasi per aiutare i clienti a passare dalla crisi al contenimento.
Il seminario illustra gli aspetti rilevanti per il lavoro clinico durante la transizione alla genitorialità di coppie di donne che concepiscono con donazione di seme e coppie di uomini che concepiscono con gestazione per altri. A partire da una prospettiva psicodinamica, viene esaminato lo sviluppo delle fantasie e delle rappresentazioni genitoriali che accompagnano alcuni momenti cruciali per il processo di concepimento, tra cui la scelta di donatori e donatrici di gameti, l’esperienza di contatto con la gestante e la scelta del genitore (non) biologico.
Utilizzando materiale clinico, vengono anche analizzate le trasformazioni identitarie che donne lesbiche e uomini gay attraversano durante la transizione alla genitorialità, nell’articolazione tra coscienza procreativa, omofobia interiorizzata e desiderio di genitorialità.
L'infedeltà è uno dei problemi più comuni e difficili da trattare nella terapia di coppia. In questo seminario verrà presentato un approccio esauriente ed integrativo. Quest’ultimo combina la teoria e le tecniche della psicoterapia individuale e sistemica, e affronta i fattori individuali, relazionali, contestuali e intergenerazionali associati all'infedeltà. L'infedeltà è vista come un problema sistemico, basato sull'intimità.
Oltre ad aiutare la coppia, vengono affrontate le vulnerabilità del terapeuta come i giudizi, il controtransfert e l'ansia. Infine, vengono promossi elementi nella coppia che facilitano la guarigione, l'integrazione e che riducono la loro vulnerabilità a futuri tradimenti.
Le coppie spesso cercano di creare cambiamenti l'uno nell'altro e nella loro relazione. Questi sforzi possono ritorcersi contro i partner, portando ad un modello di persistenza/resistenza: quando un partner spinge per dei cambiamenti specifici e l'altro resiste o respinge. In questo seminario il Dr. Andrew Christensen discuterà alcune delle difficoltà sia nel creare accettazione emotiva che cambiamenti di comportamento duraturi nelle coppie. Inoltre, verranno esaminate le strategie che la Terapia Comportamentale Integrativa di Coppia, un trattamento basato sull'evidenza per le coppie, usa per creare questi cambiamenti.
Questo seminario offre ai partecipanti un approccio alternativo per il counseling con coppie in conflitto. Questo metodo è unico e utile perché supera i limiti inerenti al modo in cui le coppie sono tradizionalmente trattate. I terapeuti sanno riconoscere sia questi limiti che i gravi problemi (spesso pericolosi) che a volte si sviluppano quando i metodi del counseling di coppia tradizionale sono usati con le cosiddette coppie "ad alto conflitto". Tuttavia, ci sono poche alternative utili con questo tipo di clienti.
La necessità di un'alternativa ci ha ispirato a creare e perfezionare un protocollo che chiamiamo Tandem Couples Counseling (TCC). Questa presentazione non illustrerà solo l'essenza del TCC, ma fornirà anche informazioni dettagliate su ogni fase del processo, compreso l'aspetto più vitale e trascurato: come costruire, mantenere e utilizzare la relazione di co-terapia come agente di cambiamento.
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