DSA, ADHD e altri BES

La valutazione e l’intervento in una prospettiva integrata nel ciclo di vita

CONVEGNO ONLINE

con la referenza scientifica di Luisa Girelli, Daniela Traficante, Maria Carmen Usai 

 

Il convegno ha l’obiettivo di approfondire e discutere gli aggiornamenti su alcune condizioni che possono influenzare in modo rilevante i processi di apprendimento e adattamento nel corso dello sviluppo, con importanti implicazioni anche per l’età adulta: i disturbi specifici di apprendimento (DSA), il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e altre condizioni che possono indurre particolari difficoltà in diversi contesti e che, insieme a DSA e ADHD, vengono riconosciute come Bisogni Educativi Speciali (BES) 

In linea con la prospettiva neurocostruttivista, tali profili di funzionamento sono complessi e molto frequentemente si presentano in associazione, o comorbidità, con altre condizioni o disturbi. Inoltre, sono caratterizzati da grande variabilità nelle manifestazioni, nei fattori causali e nei fattori di rischio, a cui fa seguito una notevole variabilità nelle traiettorie evolutive. 

Partendo da queste considerazioni, il Convegno si propone di sensibilizzare i professionisti coinvolti nella presa in carico di coloro che manifestano tali caratteristiche a esercitare la capacità di ragionamento diagnostico, valutando in modo integrato le componenti che contribuiscono al funzionamento individuale. Il Convegno si propone inoltre di presentare percorsi di intervento utili a rispondere a tale complessità

Nella prima giornata saranno approfonditi i quadri di funzionamento associati a diverse condizioni riconducibili ai BES (funzionamento intellettivo limite, svantaggio socio-culturale, bilinguismo, disturbi internalizzanti, plusdotazione). Nella seconda giornata sarà affrontato il tema dei disturbi di apprendimento nella prospettiva della comorbidità, valorizzando l’area degli apprendimenti motori accanto a quelli delle aree linguistica e del calcolo. Al termine sarà presentato un contributo per l’intervento efficace in diversi quadri problematici dell’apprendimento e dell’adattamento. La complessità sarà anche il filo conduttore della terza giornata dedicata all’ADHD, in cui gli interventi saranno rivolti ad approfondire le basi neurofisiologiche dell’ADHD, la diagnosi in una prospettiva transnosografica, la valutazione dei processi attentivi e di controllo, l’intervento multimodale anche in una prospettiva life-span. 

I relatori e le relatrici delle giornate sono docenti universitari e/o professionisti di riconosciuta fama nel panorama clinico e di ricerca nazionale. 

 

 

OBIETTIVI

Il convegno è utile per: 

  • conoscere le evidenze scientifiche attuali sulla valutazione psicologica e l’intervento terapeutico dei diversi disturbi presentati in una prospettiva integrata nel ciclo di vita;  
  • approfondire i quadri di funzionamento associati a diverse condizioni riconducibili ai BES, gli strumenti per la diagnosi differenziale e l’identificazione precoce, gli interventi in chiave multimodale nei diversi contesti di sviluppo (dalla psicoterapia alla farmacoterapia) e l’outcome in età adulta; 
  • analizzare le ricadute nel contesto sociale, familiare e scolastico; 
  • confrontare le diverse prospettive presentate attraverso un panel di esperti e ricercatori del panorama clinico e di ricerca nazionale. 

 

PROGRAMMA

 

Modulo 1

Il costo di essere “speciali”: bisogni e sfide nei contesti educativi  

Renzo Vianello, "Potenziali di apprendimento nelle disabilità intellettive e nel funzionamento intellettivo limite"

Alessandra Santona, "Il significato delle esperienze sfavorevoli nel processo adottivo"

Luisa Lopez e Beatrice Brigliadori, "Il bilinguismo e il suo impatto nei 
disturbi del neurosviluppo"

Stefania Millepiedi, "Disturbi dell'umore e disturbi d' ansia: traiettorie evolutive, valutazione e trattamento"

Maria Assunta Zanetti, "Plusdotazione: allargare lo sguardo, l' altra faccia dei bes"

 

Modulo 2

Oltre il disturbo: nuove prospettive sulle condizioni in cui apprendere è difficile

Pierluigi Zoccolotti,  "Disturbi dell’apprendimento nella prospettiva della comorbidità"

Stefania Zoia, "Quando il corpo non aiuta"

Daniela Traficante e Luisa Girelli, "Concetti, codici e competenze: elementi di criticità negli apprendimenti delle abilità strumentali"

Rita Centra, "Parent training: l'intervento sulle famiglie multifocale (nel caso di DSA e altri BES)"

Fabio Celi, "Parent Training:   l’intervento sulle famiglie (nel caso di DSA e ADHD)"

 

Modulo 3

L’ ADHD al di là delle categorie nosografiche: conoscere e affrontare la complessità 

Claudio Vio,  "Particolarità della diagnosi di Disturbo da deficit di attenzione/Iperattività: eterogeneità fenotipica, prospettiva transnosografica e traiettorie atipiche dello sviluppo "

Maria Carmen Usai, "Valutare la complessità: un approccio evolutivo all'approfondimento dei processi attentivi e delle funzioni esecutive"

Gian Marco Marzocchi, "Nuovi dati di efficacia del Programma FEREA: training multimodale, personalizzato e transdiagnostico per i disturbi evolutivi di autoregolazione "

Antonella Gagliano, "ADHD e disturbi associati – aspetti neurofisiologici, clinici e di intervento farmacologico"

Clemente Cedro, "ADHD e disturbi associati nella transizione all’età adulta"

 

DESTINATARI

L'evento è rivolto a tutti i professionisti del sistema sanitario nazionale.

 

STRUTTURA E DURATA

30 ore di formazione tramite le registrazioni in differita esclusivamente online.

 

ECM

Il corso rilascia 45 ECM.

 

 

Programma
Modulo
1
Potenziali di apprendimento nelle disabilità intellettive e nel funzionamento intellettivo limite

Nel corso della trattazione saranno considerati in particolare gli argomenti che seguono:

Si può “allenare” l’intelligenza? Quanto?

Con quali strumenti e atteggiamenti educativi, scolastici e abilitativi?

Quali rapporti ci sono fra abilitazione, capacità adattive e qualità della vita?

Cosa si intende per surplus nelle capacità adattive rispetto alle capacità cognitive?

Quale influenza può avere una educazione inclusiva sulle prestazioni scolastiche e sullo sviluppo cognitivo e sociale negli allievi con disabilità intellettive?

E negli individui con funzionamento intellettivo limite? 

-
Docente
Renzo Vianello
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
2
Svantaggio socio economico, immigrazione e adozione
-
Docente
Alessandra Maria Roberta Santona
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
3
Il bilinguismo e il suo impatto nei disturbi del neurosviluppo

Il bilinguismo costituisce un fattore importante nel condizionare, guidare e a volte aiutare l’apprendimento. Spesso visto come ostacolo o come fattore confusivo, ma per i bambini può costituire un punto di forza, ma bisogna conoscere alcuni aspetti insiti nello sviluppo delle due lingue e nello sviluppo linguistico in generale.

Negli ultimi anni i nostri ambulatori assumono sempre maggiormente la veste multietnica e multilinguistica che rappresenta la popolazione generale.

La coesistenza di difficoltà e disturbi con il bilinguismo rende imprescindibile un approccio che tenga conto delle peculiarità dei singoli disturbi e dei profili linguistici. Ad esempio Il processo valutativo nei bambini ci può aiutare a dirimere alcuni aspetti legati alle sonorità della lingua madre rispetto alle difficoltà di linguaggio.

Nei bambini con problemi comportamentali si possono incontrare difficoltà nel comunicare le strategie psicoeducative più efficaci. Infatti, se è vero che il counseling e il parent training sono diventati parte integrante di ogni progetto riabilitativo, nelle famiglie in cui non si parla italiano come prima lingua, questi approcci diventano complessi, e non sempre è possibile avere una mediazione che sia culturale oltre che linguistica.

Alla luce della letteratura scientifica sull’argomento si forniranno alcune strategie e alcuni strumenti per orientarsi in queste situazioni.

-
Docente
Luisa Lopez
Beatrice Brigliadori
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
4
Disturbi dell'umore e disturbi d' ansia: traiettorie evolutive, valutazione e trattamento
-
Docente
Stefania Millepiedi
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
5
Plusdotazione: allargare lo sguardo, l' altra faccia dei bes

L’attenzione ai Bisogni Educativi Speciali, in questi anni, ha permesso alle scuole di investire sul tema dell’inclusione che, come recita la circolare Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali del  22/11/2013 “… è un tratto distintivo della nostra tradizione culturale e del sistema di istruzione italiano, in termini di accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazione delle diversità e delle potenzialità di ciascuno”. Questo significa allargare lo sguardo e ampliare l’accezione semantica di BES, non solo considerando coloro che difettano di abilità o con fragilità, ma comprendendo anche gli alunni gifted, i quali necessitano spesso di percorsi differenti per veder promosso il loro potenziale. Ciò è stato di nuovo ribadito sia nella Nota di chiarimento del  MIUR n. 562 del 03/04/2019  che fornisce informazioni specifiche in relazione alla Direttiva MIUR del 27/12/2012 in ambito dei Bisogni Educativi Speciali. In particolare, si afferma che gli alunni con plusdotazione possono essere considerati studenti con BES e come tali è possibile trovare soluzioni personalizzate nel momento in cui dovessero emergere disagi e criticità.

In base alle ricerche e evidenze scientifiche non possiamo  non considerare che nella popolazione scolastica questi alunni sono presenti, in una percentuale del 5%, e pertanto nella prospettiva della personalizzazione degli insegnamenti è importante riconoscerne le specificità per offrire loro percorsi curriculari attraverso l’adozione di specifiche metodologie che consentano loro di trovare risposte ai loro BES secondo un principio di responsabilità educativa.

Nel corso dell’intervento verranno presentate le caratteristiche di funzionamento sia cognitivo che emotivo di questi alunni e alcune proposte di intervento che nell’ambito dell’Accordo di rete La scuola educa il talento che dal 2012 l’Università di Pavia propone con l’UST al fine di fornire un percorso di formazione e supervisione per docenti per valorizzare le competenze, le abilità e le conoscenze di ogni singolo studente della classe, con particolare attenzione a coloro che presentano caratteristiche di plusdotazione. La Rete di Scuole La Scuola Educa il Talento comprende più di 100 Istituti di ogni ordine di scuola sul territorio italiano  che sono coinvolti in progetti inclusivi in risposta a quanti la normativa scolastica richiede.

-
Docente
Maria Assunta Zanetti
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
6
I disturbi dell’apprendimento nella prospettiva della comorbidità
-
Docente
Pierluigi Zoccolotti
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
7
Quando il corpo non aiuta

La possibilità di agire attraverso il corpo è alla base dell'esperienza umana; la percezione senza l'azione non permette una completa esperienza d'interazione con l'ambiente così come qualsiasi difetto percettivo si riflette sulla qualità dell’agire e dell’interazione. Nello sviluppo il corpo e le azioni con esso svolte riflettono il grado di benessere dell’individuo, così come i suoi possibili e differenti problemi d’apprendimento e di adattamento ambientale. L’obiettivo di questo contributo è porre l’accento sull’osservazione di come bambini e/o adolescenti possono esprimere attraverso il corpo il loro grado di benessere psicofisico. Diventa pertanto importante saper “leggere” il corpo quando presenta i segni di un disturbo di sviluppo della coordinazione, di un differente disturbo del neurosviluppo o di disturbi della sfera emotivo-relazionale (ansia, depressione o traumi).

 

-
Docente
Stefania Zoia
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
8
Concetti, codici e competenze: elementi di criticità negli apprendimenti delle abilità strumentali
-
Docente
Daniela Traficante
Luisa Girelli
Durata Modulo
4h 00m
Modulo
9
Parent training: l'intervento sulle famiglie multifocale (nel caso di DSA e altri BES)

Con i bambini che presentano un DSA e più in generale un BES è quasi impossibile pensare di lavorare solo con lui, perché l'interazione con il contesto e con gli altri componenti del sistema familiare crea delle situazioni di difficoltà. Il bambino può avere problemi nella gestione di queste situazioni, ma lavorare solo con lui non è sufficiente per migliorare tale gestione.  La famiglia rappresenta una risorsa importante per favorire comportamenti positivi del bambino. La psicoeducazione è la prima fase del percorso di Parent Training che è un percorso con la finalità di sviluppare una maggiore consapevolezza e competenza nella risoluzione di problematiche inerenti la gestione e l'educazione dei figli. Si focalizza sul comportamento-problema del figlio, ma va ad approfondire anche i concetti individuali che i genitori associano a questi comportamenti. Non è solo l'atteggiamento del bambino che crea una situazione di disagio, ma anche la lettura che viene dato a questo atteggiamento. Si crea uno spazio in cui i genitori hanno la possibilità di confrontarsi con modalità differenti di leggere le situazioni, e poter così sperimentare nuovi modi di interpretare il comportamento e/o l'intenzione del figlio.

Alcuni contenuti:

  • Accettazione e consapevolezza della diagnosi

  • Condivisione di strategie di gestione del comportamento

  • Incontri con i genitori: struttura e numero

  • Guida ai genitori per identificare e migliorare le abilità

  • Gestione dei compiti scolastici

-
Docente
Rita Centra
Durata Modulo
1h 00m
Modulo
10
Parent training: l'intervento sulle famiglie (nel caso di DSA e ADHD)
-
Docente
Fabio Celi
Durata Modulo
1h 00m
Modulo
11
Particolarità della diagnosi di Disturbo da deficit di attenzione/Iperattività: eterogeneità fenotipica, prospettiva transnosografica e traiettorie atipiche dello sviluppo

La diagnosi categoriale    ha una funzione descrittiva, pratico -operativa, necessaria in ambito clinico per distinguere condizioni psicopatologiche verso le quali è importante intervenire, spesso con il contributo di diversi professionisti.

I sistemi diagnostici internazionali sono ampiamente utilizzati per classificare le difficoltà, stabilire chi riceve un supporto e decidere come intervenire.

Tuttavia, il ragionamento basato esclusivamente sulla presenza/assenza dei sintomi che descrivono il disturbo, come riportato nei principali manuali diagnostici (DSM 5 e ICD 11), presenta diverse criticità.

Ne ricordo alcune,

  • un eccessivo ricorso alla comorbilità, condizione molto frequente nel caso dei Disturbi del Neurosviluppo,
  • una difficile interpretazione delle problematiche subcliniche,  che non soddisfano i criteri diagnostici categoriali,  ma che comunque interferiscono con lo sviluppo,  
  • una scarsa visione evolutiva del Disturbo: l’espressività dei sintomi spesso si modifica in relazione all’età del paziente, questo perché non si tiene conto in maniera appropriata dell’interferenza che i sintomi esercitano sui cambiamenti che lo sviluppo comporta (cfr Re, Cornoldi e Toffalini, 2022)

In altre parole, il presupposto che i criteri diagnostici siano in grado di cogliere una comune “realtà di fondo” (Astle e al. ,2022), non solo non è valido, ma poco aiuta nella definizione dell’intervento; infatti, nel tentativo di  aumentare l’attendibilità delle classificazioni, sono proliferate le  categorie diagnostiche nel tentativo di essere  sempre più specifiche, producendo molti casi di comorbidità, senza giungere a scoprire l’eziopatogenesi dei disturbi (Traficante, 2022).

Si può allora facilmente comprendere la variabilità dei profili espressi da pazienti classificati all’interno dello stesso disturbo; ad esempio, quando affrontiamo la diagnosi di ADHD, espressione di  18  sintomi indicati  per l’inquadramento categoriale,  la cui  combinazione per raggiungere il cut off del disturbo  è facilmente diversa da caso a caso,  definendo  così diversi profili di funzionamento (per un approfondimento cfr Benso e Chiorri, 2022). 

Il concetto di endofenotipo è particolarmente utile per comprendere l’eziologia di disturbi complessi in cui diversi geni e fattori ambientali influenzano il fenotipo (cfr  nei disturbi primari di linguaggio, Casalini e  Bombonato, 2022; nelle condizioni di comorbidità come l’ADHD e il Disturbo Specifico di Apprendimento). Lo studio delle dimensioni vede nell’endofenotipo gli aspetti misurabili e altamente specifici del comportamento situati nella posizione intermedia tra sintomi e meccanismi neurobiologici.

La definizione pertanto di endofenotipi cognitivi richiede l’individuazione di costrutti teorici che possono interessare differenti categorie diagnostiche.

L’approccio transdiagnostico  di specifici costrutti, come le Funzioni Esecutive, l’inibizione, la memoria di lavoro, ecc  , all’interno dei Disturbi del Neursosviluppo  nasce quindi dalla necessità  di caratterizzare i disturbi in senso dimensionale,  al contempo definire  traiettorie atipiche dello sviluppo, ma anche  cercare di specificare i meccanismi esplicativi del problema, come questi cioè si manifestano e come possono essere trattati in modo ottimale.

Da qui la necessità di approfondire lo studio sulle traiettorie evolutive fin dalle prime fasi di sviluppo per comprendere come, a partire da deficit di funzioni di base simili, nel tempo possano strutturarsi fenotipi comportamentali diversi e complessi.

-
Docente
Claudio Vio
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
12
Valutare la complessità: un approccio evolutivo all’approfondimento di processi attentivi e funzioni esecutive

L’attenzione e le funzioni esecutive influenzano in modo importante il funzionamento degli individui, con ricadute significative sull’apprendimento e sull’adattamento. La valutazione di tali aspetti, che riveste grande importanza nei casi di ADHD, è però complessa, in particolare per le funzioni esecutive. Lo sviluppo prolungato e le modificazioni nell’organizzazione latente di tali processi, l’impurità delle prove e l’influenza delle modalità di valutazione costituiscono alcuni degli aspetti che devono essere considerati. Nel corso dell’intervento saranno affrontate tali questioni metodologiche e saranno esaminati i principali indicatori rilevanti per la valutazione dell’ADHD, anche alla luce dei cambiamenti evolutivi che si osservano nei suddetti processi. Sarà contestualmente introdotto il tema della tele-valutazione e presentati alcuni strumenti attualmente disponibili per la valutazione a distanza delle capacità attentive e delle funzioni esecutive.

-
Docente
Maria Carmen Usai
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
13
Nuovi dati di efficacia del Programma FEREA: training multimodale, personalizzato e transdiagnostico per i disturbi evolutivi di autoregolazione

L’autoregolazione, nelle componenti emotiva, comportamentale e cognitiva (Funzioni Esecutive), assume un ruolo chiave nello sviluppo, sia tipico sia atipico, dei bambini. Il Training FEREA Rimodulato è un trattamento che, in seguito ai primi dati di efficacia del 2021, è in continuo aggiornamento per garantire ai bambini e alle famiglie una presa in carico efficace ma anche sostenibile: il nostro ultimo studio include 22 bambini dai 3 ai 9 anni con diversi quadri diagnostici, che hanno svolto 10 sessioni di terapia individuale o di gruppo per l’autoregolazione e le funzioni esecutive. Tra questi, 8 famiglie hanno partecipato attivamente al percorso tramite almeno 2 incontri di consulenza FEREA Parenting per genitori e almeno 1 incontro di FEREA @School per i propri insegnanti. Il training con il bambino include giochi e attività motivanti, sfidanti e personalizzate per stimolare il controllo inibitorio, la memoria di lavoro e la flessibilità. Gli incontri con i genitori si incentrano sul concetto di parenting positivo, mentre con gli insegnanti si lavora sulla gestione delle difficoltà di attenzione e comportamento. L’efficacia del training, nelle modalità “solo bambino” e “multimodale” è stata valutata tramite il questionario per le funzioni esecutive QUFE e il questionario per l’autoregolazione QOSA-P, compilato dai genitori (pre vs post). I risultati preliminari indicano miglioramenti significativi per tutti i bambini a prescindere dalla diagnosi e dall’età, ma comunque maggiori per i bambini prescolari.

-
Docente
Gian Marco Marzocchi
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
14
ADHD e disturbi associati – aspetti neurofisiologici, clinici e di intervento farmacologico
-
Docente
Antonella Gagliano
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
15
ADHD e disturbi associati nella transizione all’età adulta

L’ ADHD è un disturbo del neurosviluppo che nel suo naturale decorso clinico, intersecandosi con variabili ambientali, temperamentali e neuropsicologiche, assume espressività fenomenologiche multiformi nella fase di transizione dall’età evolutiva all’adulto. Utile quindi affinare la valutazione psicodiagnostica, sia neuropsicologica che personologica, al fine di tracciare profili funzionali specifici per il singolo individuo con disturbo ADHD.

-
Docente
Clemente Cedro
Durata Modulo
2h 00m
Docenti
Luisa Girelli
Docente Universitario
Phd. Professoressa associata presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, insegna “Neuropsicologia dello sviluppo” presso due corsi di Laurea Magistrale in Psicologia. Svolge attività didattica in diversi Master universitari su temi di valutazione e diagnosi… continua
Daniela Traficante
Docente Universitario
PhD. Professore Associato presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È responsabile del Servizio di Psicologia dell’Apprendimento in Età Evolutiva (SPAEE) del Dipartimento di Psicologia della stessa università, occupandosi prevalentemente di disturbi… continua
Maria Carmen Usai
Docente Universitario
Phd. Professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova, insegna “Sviluppo delle differenze individuali” presso il corso di Laurea Magistrale in Psicologia e “Psicologia dello sviluppo” presso il corso di Laurea Magistrale in Scienze della… continua
Renzo Vianello
Docente Universitario
È professore emerito di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico, Università degli studi di Padova. Nella sua carriera si è occupato di Psicologia dello sviluppo e Disabilità cognitive per i Corsi di laurea in Psicologia e argomenti di Psicologia delle disabilità in una decina di Master e… continua
Alessandra Maria Roberta Santona
Docente Universitario
Insegna “Psicodinamica dello Sviluppo e delle relazioni familiari” e “Normalità e Patologia nelle relazioni familiari” presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È Presidente del corso di laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.… continua
Luisa Lopez
Psicologo/a
Luisa Lopez è Neurofisiopatologa con un dottorato di Ricerca in Neuropsicopatologia dei Processi di Apprendimento in età evolutiva. Attualmente è Dirigente medico nell’Ambulatorio di Neuropsichiatria dell’età evolutiva, nella Casa di Cura “Villa Immacolata” di Viterbo. Dal 2000 inoltre è consulente… continua
Beatrice Brigliadori
Psicologo/a
Mi chiamo Beatrice Brigliadori e sono una psicologa e psicoterapeuta in formazione. Fin dal 2019, ho sviluppato un forte interesse per il bilinguismo, in particolare per il suo impatto nei disturbi del neurosviluppo, concentrandomi principalmente sul bilinguismo e i disturbi specifici dell'… continua
User image 59486
Stefania Millepiedi
Medico chirurgo
  Medico Chirurgo, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta. Responsabile dell’Unità Funzionale di Salute Mentale dell’Infanzia e Adolescenza Asl Toscana Nord Ovest, zona Viareggio. Docente di Disturbi Cognitivi in Età Evolutiva presso la Facoltà di Psicologia dell’Università degli… continua
Maria Assunta Zanetti
Docente Universitario
PdD. Professoressa Associata di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università degli studi di Pavia, e direttrice del Laboratorio di ricerca e sviluppo del potenziale, talento e plusdotazione (LabTalento). Coordinatrice del Corso di perfezionamento in Supporto didattico e… continua
Pierluigi Zoccolotti
Docente Universitario
Pierluigi Zoccolotti è professore ordinario di Psicologia Generale presso il Dipartimento di Psicologia della Sapienza Università di Roma.  Attualmente insegna “Learning disabilities” nel corso di laurea in "Cognitive Neuroscience" e coordina il master post-laurea in "Disturbi dell'… continua
Stefania Zoia
Psicologo/a
PhD, psicologa, psicoterapeuta, si occupa di psicologia clinica dello sviluppo presso la struttura complessa Tutela Salute Bambini, Adolescenti, Donne e Famiglia dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. Svolge attività di ricerca dedicata soprattutto all’ontogenesi del movimento… continua
Rita Centra
Psicologo/a
Psicologa, svolge attività di progettazione, psicodiagnostica e supervisione di interventi psicoeducativi rivolti a bambini con disturbi del neurosviluppo. In qualità di esperta affianca anche gli insegnanti nello sviluppo di strategie psicoeducative funzionali ai processi apprenditivi di alunni… continua
Fabio Celi
Psicologo/a
Fabio Celi è Psicologo e psicoterapeuta. È stato Primario psicologo nell'ASL di Massa e Carrara dal 2005 al 2018. È stato Docente di Psicologia Clinica nelle Università di Parma e di Pisa. Attualmente è Docente di Psicoterapia cognitivo comportamentale in età evolutiva nelle Scuole di… continua
Claudio Vio
Psicologo/a
Psicologo clinico, dirige l’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile di San Donà di Piave (VE). Docente al Master di II livello in Psicopatologia dell’Apprendimento e alla Scuola di Specialità in Psicologia del Ciclo di Vita presso l’Università degli Studi di Padova. Si occupa di… continua
Gian Marco Marzocchi
Psicologo/a
Gian Marco Marzocchi, Psicologo e Professore Associato in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l'Università di Milano-Bicocca. Ha conseguito il Ph.D. in Neuroscienze presso la SISSA di Trieste. Co-Fondatore del Centro per l’Età Evolutiva di Bergamo. Autore di pubblicazioni italiane e… continua
Antonella Gagliano
Medico chirurgo
MD PhD. Prof. Associato di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Università di Messina, Dipartimento di Patologia Umana dell'Adulto e dell'Età Evolutiva "G. Barresi", Messina.  È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, su riviste internazionali e nazionali, riguardanti… continua
Clemente Cedro
Altro
Professore Aggregato di Psichiatria dell’Università degli Studi di Messina, è specialista in Psicologia Clinica ed in Psichiatria. Insegna da oltre venti anni nei Corsi di Studi di Scienze e Tecniche Psicologiche, di Medicina e Chirurgia e in altri CDS delle Professioni Sanitarie. Insegna… continua
Iscrivendoti potrai
Vedere o rivedere l'evento in differita quando vorrai: rimarrà sulla tua area riservata per 12 mesi
Scaricare l'attestato di partecipazione
ISCRIZIONI

Non acquistabile

Ti serve aiuto?

Per le iscrizioni via bonifico, è necessario che la contabile dello stesso venga inviata all’indirizzo email: assistenza@psicologia.io.

Serviranno poi alcuni giorni lavorativi affinché vengano effettuate le verifiche amministrative e il corso possa quindi essere attivato.

L’acquisto con Paypal o carta di credito/debito è invece istantaneo. Se nel processo qualcosa non ha funzionato, e il corso non risulta attivo, può scriverci ad assistenza@psicologia.io

Il test ecm sarà disponibile dalla fine del corso fino alla data di scadenza indicata nella tua area riservata.
Dopo tale data non sarà più possibile ottenere gli ecm.

Per calcolare le tempistiche di visualizzazione dei crediti sui portali Agenas e Cogeaps, è necessario fare sempre riferimento alla data di scadenza del test ECM (e NON alla data in cui è stato superato il test).

Gli accreditamenti relativi al 2022 sono scaduti, mentre per l'accreditamento 2023 la data di scadenza di un test ECM può essere verificata accedendo alla sua area riservata, sotto la voce "Scadenza acquisizione ECM" di fianco al titolo del corso/libro.

Entro 90 giorni a partire da questa data comunicheremo noi i dati dei partecipanti ad Agenas, che provvederà a comunicarli a Cogeaps.

Per test effettuati entro le scadenze del 2022, i crediti saranno successivamente acquisiti da Agenas/Cogeaps e varranno per l'anno 2022; se il quiz viene compilato entro le date indicate per il nuovo accreditamento 2023, i crediti varranno per il triennio 2023-2025.

Gli attestati ECM sono scaricabili fino alla data di scadenza ECM, e hanno valore di documento legale ufficiale che certificazione l’acquisizione dei crediti (anche in caso di controlli).

Per un corso con scadenza ECM 31/1/2024, per esempio, i crediti potranno essere visibili su Agenas (e poi Cogeaps) a partire dal 31/4/2024.

I pagamenti tramite bonifico richiedono innanzitutto l’invio della distinta di avvenuto pagamento alla casella mail assistenza@psicologia.io.

Il corso richiede qualche giorno  lavorativo per essere correttamente caricato all’interno della sua area riservata, il tempo necessario per procedere con la verifica dell’effettiva ricezione del pagamento.

Per i corsi:
Trova il test  ECM per uno specifico corso nella propria area riservata al sito www.psicologia.io  (nome in alto a destra –> I miei corsi -> Vai al corso e inserire per ogni  modulo la spunta di autocertificazione ECM --> scorrere fino al tasto Accedi al test ECM).

Per i libri:
Trova il test ECM per uno specifico libro nella propria area riservata al sito www.psicologia.io  (nome in alto a destra –> I miei corsi --> Vai al libro --> scorrere fino al tasto Accedi al test ECM).

Sia per corsi sia per libri:
sono disponibili 5 tentativi e fino alla scadenza indicata per la compilazione.

Vi sarà anche un questionario di valutazione da compilare.
Una volta completato, potrà scaricare direttamente dal sito il suo attestato ECM.

La comunicazione ad Agenas verrà effettuata entro i 90 giorni successivi alla data di scadenza del corso (indicata all’interno dell’area riservata, sotto la dicitura “Scadenza acquisizione ECM”).

Gli attestati sono scaricabili dalla sua area riservata, secondo questo percorso:  

Nome in alto a destra –> I miei corsi -> Vai al libro/corso  --> scorrere fino al tasto “completa il questionario di valutazione per scaricare l’attestato” 

Dopo aver completato il questionario di gradimento/valutazione, potrà scaricare il documento. 

Gli attestati ECM possono essere scaricati solo fino alla data di scadenza ECM.

Seguendo lo stesso percorso potrà anche scaricare l’attestato di frequenza (che salvo diverse specifiche non richiede il superamento di un quiz).

La fase di editing e montaggio dei video richiede alcuni giorni lavorativi. 

I crediti ECM sono validi per tutte le professioni sanitarie.

Purtroppo no: l’accesso a un quiz ECM sul Psicologia.io è vincolato all’acquisto di un prodotto (un libro o un corso) sul nostro portale.

Al momento non è possibile effettuare acquisti con carta docente.

Le videoregistrazioni e i materiali (slides) vengono caricati nella sua area riservata. Sono necessari alcuni giorni lavorativi dopo la diretta Zoom, per il loro caricamento, e che non tutti i docenti utilizzano slides e/o scelgono di condividerle con i partecipanti.

Per i corsi on demand (cioè che non prevedono dirette Zoom), le videoregistrazioni sono già disponibili sul sito.

Per trovare la sua area riservata faccia il login con la mail e la password scelta in fase di registrazione. In alto a destra vedrà il suo nome: clicchi su "I miei corsi" --> Vai al corso accanto al titolo del corso desiderato. 

Le registrazioni saranno disponibili per 12 mesi.