Docente

Valentina
Colozza
Psicologo/a

Psicologa, psicoterapeuta, interprete di Lingua dei Segni Italiana, responsabile dell’Associazione Io Se Posso Komunico. Ha maturato il titolo da psicoterapeuta presso l’istituto di terapia familiare ‘I.T.R.I.’ di Roma, consolidando un approccio teorico e clinico di tipo sistemico familiare, svolgendo un tirocinio “dietro lo specchio” e iniziando a lavorare sin da subito con diverse famiglie .
Parallelamente ha studiato la Lingua dei Segni italiana -LIS- e una volta diventata interprete ha iniziato, attraverso varie esperienze e collaborazioni, ad utilizzare la LIS in campo clinico, non solo con pazienti sordi, ma con bambini e adolescenti non verbali.
Nel 2017, insieme ad altre colleghe, crea l’associazione “Io Se Posso Komunico”, un’associazione che si occupa di bambini e adolescenti affetti da sindromi rare e non rare che non possono parlare, strutturando un protocollo sperimentale, che coniuga la preparazione e la pratica clinica all’uso della Lingua dei Segni.
Ha svolto il primo anno di formazione nel master “Psicoterapia infantile”  organizzato dall’’A.I.S.P.T. Associazione Italiana per la Sand Play Therapy’, Roma, grazie al quale ha incontrato la pratica clinica del gioco della sabbia che utilizza anche con pazienti con disabilità.

Nel 2013 istituisce, nella facoltà di medicina e psicologia della Sapienza, in collaborazione con associazioni e docenti, il premio “Psycological Studies of Deafness”.
Nel 2015 vince una borsa di studio per il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi per il progetto “Amicizia e benessere psicologico delle persone sorde, strumenti psicodiagnostici in Lingua dei Segni italiana”,
Nel 2017 pubblica “Sviluppo del linguaggio, psichico e cognitivo con la Lingua dei Segni italiana. La sindrome di Coffin Siris: analisi di un caso clinico, «Logopedia e comunicazione», Vol. 13, n. 3, pp. 409-428. 
Nel 2020 presenta due poster presso 3° Conferenza Nazionale sulla Sordità: “L’uso della Lingua dei Segni in un caso di Coffin-Siris” e “Sordità e pluridisabilità, un approccio integrato”