Il corpo in terapia: corso di alta formazione in tecniche psicocorporee

Corso di Alta Formazione Asincrono

40 crediti ECM

 

Questo corso è rivolto a psicologi interessati ad esplorare strumenti e tecniche per integrare corpo, mente ed emozioni nella pratica clinica. Attraverso una prospettiva multidisciplinare, i partecipanti approfondiranno temi fondamentali come:
Psychophysiological Field Stabilization Therapy: strategie per lavorare con i sintomi psicofisici utilizzando il dialogo con gli organi e il corpo come risorsa terapeutica;
Ipnosi e Mindfulness a colori: esercizi sensoriali per il benessere quotidiano e il miglioramento dell’autoregolazione emotiva;
Aspetti psicofisiologici del lavoro sul corpo: esplorazione della teoria polivagale e delle differenze nell'approccio terapeutico con bambini, adolescenti e adulti;
Tecniche Psico-Corporee: rilassamento progressivo di Jacobson, yoga terapeutico e movimento come strumenti per promuovere la salute mentale in diverse fasce di età;
Arteterapia somatica: l’espressione creativa per dare forma e significato alle emozioni e alle esperienze corporee.
Particolare attenzione sarà data all'applicazione di queste tecniche nel lavoro con adulti, esplorando il potenziale terapeutico del movimento e del corpo.
Il corso ha un valore aggiunto: ogni unità formativa prevede una parte teorica e pratica, ricca di esempi pratici e attività esperienziali, fornirà strumenti immediatamente applicabili per arricchire l’efficacia clinica e favorire il benessere globale dei pazienti.

 

 

PROGRAMMA

 

MODULO 1 | PSYCHOPHISIOLOGICAL FIELD STABILIZATION THERAPY 

con Maria Puliatti

La Psychophysiological Field Stabilization-Therapy (PFS-T), è una tecnica che integra la Thought Field Therapy (TFT) di Callahn (1996) con alcuni aspetti della Fase 1 della Terapia Sensomotoria: 1) focalizzazione sulle sensazioni e consapevolezza corporea; 2) utilizzo delle risorse somatiche (Ogden, Minton, Pain, 2006);  un intervento breve che trova utilizzo sia in psicotraumatologia dove può essere usato nella fase 1 del trattamento, tipicamente fase di stabilizzazione, secondo il modello trifasico del trattamento del trauma (Ogden, Minton, Pain, 2006); sia come intervento terapeutico su eventi anche traumatici; sia nell’ambito delle emergenze, dove si configura come intervento precoce per la riduzione della dis-regolazione e la prevenzione di disturbi trauma stress correlati. Nel webinar verrà spiegato il modello e la procedura da un punto di vista teorico, e l’esemplificazione con il video di un caso clinico su un evento traumatico. Nel video, con l’autorizzazione della paziente, verranno spiegati i passi della procedura nell’applicazione clinica.

Riferimenti bibliografici

Callahn Thought field therapy and trauma: treatment and theory. Indian Wells: California, 1996.
Ogden P. Minton K. Pain C. (2006). Il trauma e il corpo. Manuale di psicoterapia sensomotoria.. Raffaello Cortina, 2023
Puliatti M. Mindful somatic resources tecniques. Alpes, 2024

 

 

MODULO 2 | LAVORARE CON I SINTOMI ATTRAVERSO IL DIALOGO CON GLI ORGANI 

con Samanta Artico

Quando non riusciamo a definire ciò che sentiamo e proviamo e non riusciamo a portare all’esterno le cariche emozionali che ci attraversano, allora sarà il corpo a dare voce all’indicibile.
C'è sia correlazione tra emozioni trattenute o non elaborate e sintomi fisici o psichici di malessere fino ad arrivare a situazioni cronicizzate di malattia. Quando non c’è più equilibrio ed armonia tra quello che proviamo e quello che possiamo esprimere o attuare nel nostro ambiente ecco che allora qualcosa va storto  e iniziano ad esprimere il loro disagio proprio i nostri organi. Come fare dunque quando un organo ci parla? La risposta risiede già nella domanda: ascoltarlo! 
La psicoterapia della Gestalt utilizza la tecnica del monodramma per agevolare la risoluzione dei conflitti che si generano tra le molteplici sfaccettature di cui si compone il nostro Sé e in quest’ottica il lavoro del terapeuta smette di centrarsi su un  dialogo  principalmente con la parte cognitiva ma permetterà un’esperienza  in cui potersi  identificare  con l’organo sofferente diventando un tutt’uno con lui, dando, fisicamente, voce per conoscerlo e ascoltarlo con la finalità di integrare le parti non riconosciute e scisse.
Un emozionante lavoro di consapevolezza dove dialogare con noi stessi per arrivare in profondità e sciogliere i blocchi che non permettono un processo di adattamento  creativo fluido e funzionale.
 


 

MODULO 3 | LAVORARE CON L'IPNOSI 

con Gladys Bounous

L’ipnosi è una tecnica affascinante e antica che, nel corso dei secoli, si è evoluta da pratica rituale a strumento terapeutico riconosciuto. Questo corso si propone di guidarti in un viaggio attraverso le sue origini storiche, passando per le scoperte dei pionieri come Mesmer e Charcot, fino alle più recenti evidenze neuroscientifiche che ne spiegano i meccanismi alla base.
Oltre alla teoria, il modulo avrà un’impronta fortemente pratica: imparerai come applicare alcune delle più efficaci tecniche di suggestione e come personalizzarle in base alle esigenze del cliente. Attraverso spiegazioni dettagliate e dimostrazioni, avrai l’opportunità di osservare e sperimentare ogni fase essenziale di una sessione ipnotica, dalla preparazione al risveglio.
Al termine del corso, sarai in grado di condurre una induzione ipnotica di base, ampliando così il tuo repertorio di strumenti per promuovere il benessere psicofisico.
 

 

 

MODULO 4 | LA MINDFULNESS A COLORI. ESERCIZI SENSORIALI PER IL BENESSERE QUOTIDIANO 

con Valeria Bianchi Mian

Cosa mai la Mindfulness, parola che tanti in questo periodo storico hanno sulla punta della lingua? Esiste un termine in italiano per dire la stessa cosa? Estraiamo subito il concetto di consapevolezza, perfetto, senza dubbio, ma che diventa un mero insieme di lettere, un contenitore vuoto quando non se ne comprende nella pratica quotidiana il concreto significato, quando non si coglie la portata dinamica della coscienza grazie a quel fare che nasce soltanto dall’essere e dal riconoscersi profondamente se stessi. 
Essere per fare, questo è il segreto. Il raggiungimento della consapevolezza di sé, la possibilità di focalizzare sulla realtà nel momento presente, il rendersi conto di essere vivi nel qui e ora, nella sintonia che ci coglie quando il respiro, il battito del cuore, la presenza sono la vita; imparare a considerare il centro di se stessi, attimo dopo attimo: ecco il fulcro della Mindfulness. Siamo vivi adesso, questo è il momento che stiamo vivendo, non un altro, non ieri, non domani, e, mentre focalizziamo sull’attimo vivente, quell’attimo è già trascorso. Il passato è sfumato, eppure è connesso all’istante seguente. Scrive Tich Nath Han. In sanscrito la parola per ora è drstàdharma, ovvero "quello che sta venendo visto ora". Il Maestro scriveva:
Il giorno che stai aspettando è oggi
il momento che stai aspettando è questo preciso
momento. 
Con Valeria Bianchi Mian nel qui e ora si comincia a esplorare il corpo. Lo si compone come un gioco allo specchio con pratiche utili nella vita quotidiana. 
Fare storie con il corpo è dare voce a ogni organo, perché il cuore, il cervello, la pelle hanno vissuto le loro storie e hanno ancora storie potenziali da raccontare. Ogni apparato, ogni parte del corpo può rivelarsi speciale: spunto di narrazione e di meditazione.
 

 

 

MODULO 5 | ASPETTI PSICOFISIOLOGICI DEL LAVORO SUL CORPO NELLE DIVERSE ETA' EVOLUTIVE 

con Katrin Di Lorenzo

Le evidenze scientifiche dell’interazione ambiente-mente-corpo sono una fonte di ispirazione per lo sviluppo di tecniche corporee che mirano al benessere psico-fisico dell’essere umano, visto come un Unico in cui aspetti neuro-fisiologici e neuro-anatomici si modificano a seguito di esperienze ambientali e corporee e viceversa. Psicologia e psicoterapia possono utilizzare tecniche volte ad agire su dinamiche psicofisiche disfunzionali, riportando ad una condizione di maggior equilibrio. La PNEI, la Teoria Polivagale, l’Epigenetica ci mostrano come gli aspetti disfunzionali dell’unità mente-corpo possano osservarsi a carico del sistema endocrino, della risposta immunitaria e/o infiammatoria dell’organismo, del normale funzionamento intestinale, oltre a sintomi psicopatologici.

 

 

MODULO 6 | TECNICHE PSICO-CORPOREE NELLA PSICOTERAPIA CON GLI ADOLESCENTI 

con Stefania Fabozzi

Questo lavoro esplora le sfide e le opportunità nel supportare gli adolescenti, una fase di vita caratterizzata da profonde trasformazioni fisiche, emotive e relazionali. L'adolescenza comporta una riorganizzazione interna di "parti di sé", spesso in conflitto, e una tensione tra la ricerca di autonomia e il bisogno di accettazione sociale. Si sottolinea l'importanza di spazi protetti, guidati da educatori e terapeuti, per esplorare queste complessità. Viene enfatizzato il ruolo del corpo come strumento di consapevolezza e accettazione, evidenziando la necessità di bilanciare il corpo percepito e il corpo esibito. Attraverso il gruppo, gli adolescenti possono trovare un contesto sicuro per riconoscere vulnerabilità e costruire resilienza. Il lavoro si concentra sulla responsabilità personale, il decentramento dall’egocentrismo e la valorizzazione dell’esperienza presente per favorire una crescita autentica.  
Il corso è articolato in una prima fase quasi esclusivamente esperienziale, durante la quale vengono mostrate operativamente delle tecniche di rilassamento, rispetto alle quali viene fornito un breve e generale inquadramento teorico al fine di comprendere l’impostazione delle tecniche proposte (Rilassamento Progressivo Muscolare di Jacobson e Training Autogeno). 
Durante la seconda fase invece vengono mostrati strumenti di intervento concreto e immediatamente fruibili per lavorare con gli adolescenti e le loro emozioni, sia in contesti di gruppo che individualmente.

 


 

MODULO 7 | YOGA COME TERAPIA: UNA PROSPETTIVA INNOVATIVA 

con Francesca Maria Salerno

Lo yoga terapeutico rappresenta un approccio innovativo e complementare alla terapia clinica, focalizzandosi sull’integrazione mente-corpo per promuovere il benessere psicofisico. Basato su pratiche tradizionali come posture (asana), tecniche di respirazione (pranayama) e meditazione, questo approccio si adatta alle esigenze individuali dei pazienti, affrontando condizioni come ansia, depressione, stress cronico e disturbi post-traumatici. Le evidenze scientifiche dimostrano che lo yoga regola il sistema nervoso autonomo, riduce i livelli di cortisolo e favorisce la resilienza emotiva. Attraverso l’adozione di pratiche personalizzate, lo yoga può essere integrato nella psicoterapia tradizionale, migliorando la consapevolezza corporea, la gestione dello stress e la qualità della vita. Esempi di casi clinici sottolineano l’efficacia di questo approccio, evidenziando i benefici nella regolazione emotiva e nella guarigione da traumi. L’applicazione dello yoga nella terapia richiede un’attenta valutazione delle condizioni cliniche, un adattamento delle tecniche e una collaborazione tra terapeuta e paziente per massimizzare i risultati.
(abstract in aggiornamento)

 

 

MODULO 8 | IL MOVIMENTO IN TERAPIA CON ADULTI E I BAMBINI

 con Rosa Maria Govoni e Marina Massa 

In questo lavoro si presenta la Psicoterapia del Movimento sottolineando l'importanza del corpo e del movimento come linguaggio e strumento di espressione e integrazione psicofisica. 
I concetti di Sé Corporeo, Embodiment, Memorie Corporee, Sicurezza, Regolazione/Co-Regolazione, Empatia cinestesica, Transfert/Controtransfert Somatico e Processo Creativo centrali in questo approccio, verranno presentati in questo webinar oltre che attraverso le teorie e le tecniche di riferimento, anche attraverso esemplificazioni pratiche. Si offrirà una breve presentazione e sperimentazione del Laban Bartenieff Movement Studies (LBMS) indispensabile per avere uno strumento attraverso cui osservare e descrivere il movimento e del Kestenberg Movement Profile (KMP) grazie a cui avvicinarsi alle linee evolutive del movimento dai primi schemi motori fino al movimento più evoluto. Particolare enfasi viene posta sul dialogo tra linguaggio corporeo e verbale, presentando anche un breve esempio di utilizzo della disciplina del Movimento Autentico. Infine, si farà cenno anche all’uso del movimento nella cura del trauma attraverso la Polyagal - Informed DMT ® di Amber Gray. L’insieme degli strumenti e tecniche di riferimento diviene così fondamentale in questo approccio sia come mezzo di osservazione, analisi ed intervento clinico che per promuovere il processo di Embodiment del Terapeuta che può affinare attraverso essi la sua presenza incarnata per accogliere il paziente. In particolare, per prepararsi all’incontro con i bambini che richiedono una presenza corporea intensa e diretta. Nella metodologia proposta si evidenzierà come il processo terapeutico si fonda sul processo creativo con lo scopo di creare un “ambiente facilitante” in cui esprimere ed organizzare i vissuti corporei ed affettivi sia nel trattamento degli adulti che dei bambini. 

 

 

MODULO 9 | ARTETERAPIA SOMATICA: DARE FORMA ALLE EMOZIONI E AL CORPO 

 con Rebecca Hetherington e Serena Salucci

L’arteterapeuta esplora le diverse tecniche che informano l’arteterapia somatica. Presenta le basi teoriche che sostengono l’arteterapia psicodinamica secondo la Dott.ssa Della Cagnoletta (le tre modalità del processo creativo) e le tecniche di Somatic Experiencing® secondo Peter Levine (il tracking, il SIBAM e il consolidamento delle memorie emotive). Per illustrare le tecniche, prende in esame tre sagome corporee create da un suo utente nell’arco di 14 mesi durante la sua transizione di genere. 
La seconda parte comprende una “seduta dal vivo” di arteterapia senso-motoria : una demo di 60 minuti che dimostra come le tecniche di Somatic Experiencing® possono abbinarsi con quelle di arteterapia. La “demo” serve per vedere l’importanza dell’accompagnamento verbale dell’arteterapeuta al processo senso-motorio. 
Nella terza parte, l’arteterapeuta spiega il Somatic Small Body Map Protocol ovvero un protocollo che usa la piccola sagoma corporea (grandezza A4 o A5) per mappare le sensazioni corporee. Attraverso la creazione di un luogo sicuro e la percezione di esso nel corpo, si apre uno spazio in cui nuove informazioni possono emergere dal corpo ed essere accolti dalla mente (metallizzate). 
Nella quarte e ultima parte, c’è una seconda “seduta dal vivo” del Somatic Small Body Map Protocol : una “demo” di 60 minuti che dimostra le diverse fasi di una sessione con il protocollo. 

 

 

 

 

DESTINATARI

Il corso è rivolto a studenti iscritti alla magistrale in Psicologia, Psicologi, Psicoterapeuti e Medici.

 

Programma
Modulo
1
PSYCHOLOPHISIOLOGICAL FIELD STABILIZATION THERAPY

La Psychophysiological Field Stabilization-Therapy (PFS-T), è una tecnica che integra la Thought Field Therapy (TFT) di Callahn (1996) con alcuni aspetti della Fase 1 della Terapia Sensomotoria: 1) focalizzazione sulle sensazioni e consapevolezza corporea; 2) utilizzo delle risorse somatiche (Ogden, Minton, Pain, 2006);  un intervento breve che trova utilizzo sia in psicotraumatologia dove può essere usato nella fase 1 del trattamento, tipicamente fase di stabilizzazione, secondo il modello trifasico del trattamento del trauma (Ogden, Minton, Pain, 2006); sia come intervento terapeutico su eventi anche traumatici; sia nell’ambito delle emergenze, dove si configura come intervento precoce per la riduzione della dis-regolazione e la prevenzione di disturbi trauma stress correlati. Nel webinar verrà spiegato il modello e la procedura da un punto di vista teorico, e l’esemplificazione con il video di un caso clinico su un evento traumatico. Nel video, con l’autorizzazione della paziente, verranno spiegati i passi della procedura nell’applicazione clinica.

Riferimenti bibliografici

Callahn Thought field therapy and trauma: treatment and theory. Indian Wells: California, 1996.
Ogden P. Minton K. Pain C. (2006). Il trauma e il corpo. Manuale di psicoterapia sensomotoria.. Raffaello Cortina, 2023
Puliatti M. Mindful somatic resources tecniques. Alpes, 2024

-
Docente
Maria Puliatti
Durata Modulo
3h 00m
Modulo
2
LAVORARE CON I SINTOMI ATTRAVERSO IL DIALOGO CON GLI ORGANI

Quando non riusciamo a definire ciò che sentiamo e proviamo e non riusciamo a portare all’esterno le cariche emozionali che ci attraversano, allora sarà il corpo a dare voce all’indicibile.
C'è sia correlazione tra emozioni trattenute o non elaborate e sintomi fisici o psichici di malessere fino ad arrivare a situazioni cronicizzate di malattia. Quando non c’è più equilibrio ed armonia tra quello che proviamo e quello che possiamo esprimere o attuare nel nostro ambiente ecco che allora qualcosa va storto  e iniziano ad esprimere il loro disagio proprio i nostri organi. Come fare dunque quando un organo ci parla? La risposta risiede già nella domanda: ascoltarlo! 
La psicoterapia della Gestalt utilizza la tecnica del monodramma per agevolare la risoluzione dei conflitti che si generano tra le molteplici sfaccettature di cui si compone il nostro Sé e in quest’ottica il lavoro del terapeuta smette di centrarsi su un  dialogo  principalmente con la parte cognitiva ma permetterà un’esperienza  in cui potersi  identificare  con l’organo sofferente diventando un tutt’uno con lui, dando, fisicamente, voce per conoscerlo e ascoltarlo con la finalità di integrare le parti non riconosciute e scisse.
Un emozionante lavoro di consapevolezza dove dialogare con noi stessi per arrivare in profondità e sciogliere i blocchi che non permettono un processo di adattamento  creativo fluido e funzionale.

-
Docente
Samanta Artico
Durata Modulo
3h 00m
Modulo
3
LAVORARE CON L'IPNOSI

L’ipnosi è una tecnica affascinante e antica che, nel corso dei secoli, si è evoluta da pratica rituale a strumento terapeutico riconosciuto. Questo corso si propone di guidarti in un viaggio attraverso le sue origini storiche, passando per le scoperte dei pionieri come Mesmer e Charcot, fino alle più recenti evidenze neuroscientifiche che ne spiegano i meccanismi alla base.
Oltre alla teoria, il modulo avrà un’impronta fortemente pratica: imparerai come applicare alcune delle più efficaci tecniche di suggestione e come personalizzarle in base alle esigenze del cliente. Attraverso spiegazioni dettagliate e dimostrazioni, avrai l’opportunità di osservare e sperimentare ogni fase essenziale di una sessione ipnotica, dalla preparazione al risveglio.
Al termine del corso, sarai in grado di condurre una induzione ipnotica di base, ampliando così il tuo repertorio di strumenti per promuovere il benessere psicofisico.
 

-
Docente
Gladys Bounous
Durata Modulo
3h 30m
Modulo
4
LA MINDFULNESS A COLORI. ESERCIZI SENSORIALI PER IL BENESSERE QUOTIDIANO

Cosa mai la Mindfulness, parola che tanti in questo periodo storico hanno sulla punta della lingua? Esiste un termine in italiano per dire la stessa cosa? Estraiamo subito il concetto di consapevolezza, perfetto, senza dubbio, ma che diventa un mero insieme di lettere, un contenitore vuoto quando non se ne comprende nella pratica quotidiana il concreto significato, quando non si coglie la portata dinamica della coscienza grazie a quel fare che nasce soltanto dall’essere e dal riconoscersi profondamente se stessi. 
Essere per fare, questo è il segreto. Il raggiungimento della consapevolezza di sé, la possibilità di focalizzare sulla realtà nel momento presente, il rendersi conto di essere vivi nel qui e ora, nella sintonia che ci coglie quando il respiro, il battito del cuore, la presenza sono la vita; imparare a considerare il centro di se stessi, attimo dopo attimo: ecco il fulcro della Mindfulness. Siamo vivi adesso, questo è il momento che stiamo vivendo, non un altro, non ieri, non domani, e, mentre focalizziamo sull’attimo vivente, quell’attimo è già trascorso. Il passato è sfumato, eppure è connesso all’istante seguente. Scrive Tich Nath Han. In sanscrito la parola per ora è drstàdharma, ovvero "quello che sta venendo visto ora". Il Maestro scriveva:
Il giorno che stai aspettando è oggi
il momento che stai aspettando è questo preciso
momento. 
Con Valeria Bianchi Mian nel qui e ora si comincia a esplorare il corpo. Lo si compone come un gioco allo specchio con pratiche utili nella vita quotidiana. 
Fare storie con il corpo è dare voce a ogni organo, perché il cuore, il cervello, la pelle hanno vissuto le loro storie e hanno ancora storie potenziali da raccontare. Ogni apparato, ogni parte del corpo può rivelarsi speciale: spunto di narrazione e di meditazione.

-
Docente
Valeria Bianchi Mian
Durata Modulo
4h 00m
Modulo
5
ASPETTI PSICOFISIOLOGICI DEL LAVORO SUL CORPO NELLE DIVERSE ETA' EVOLUTIVE

Le evidenze scientifiche dell’interazione ambiente-mente-corpo sono una fonte di ispirazione per lo sviluppo di tecniche corporee che mirano al benessere psico-fisico dell’essere umano, visto come un Unico in cui aspetti neuro-fisiologici e neuro-anatomici si modificano a seguito di esperienze ambientali e corporee e viceversa. Psicologia e psicoterapia possono utilizzare tecniche volte ad agire su dinamiche psicofisiche disfunzionali, riportando ad una condizione di maggior equilibrio. La PNEI, la Teoria Polivagale, l’Epigenetica ci mostrano come gli aspetti disfunzionali dell’unità mente-corpo possano osservarsi a carico del sistema endocrino, della risposta immunitaria e/o infiammatoria dell’organismo, del normale funzionamento intestinale, oltre a sintomi psicopatologici.

-
Docente
Katrin Di Lorenzo
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
6
TECNICHE PSICO-CORPOREE NELLA PSICOTERAPIA CON GLI ADOLESCENTI

Questo lavoro esplora le sfide e le opportunità nel supportare gli adolescenti, una fase di vita caratterizzata da profonde trasformazioni fisiche, emotive e relazionali. L'adolescenza comporta una riorganizzazione interna di "parti di sé", spesso in conflitto, e una tensione tra la ricerca di autonomia e il bisogno di accettazione sociale. Si sottolinea l'importanza di spazi protetti, guidati da educatori e terapeuti, per esplorare queste complessità. Viene enfatizzato il ruolo del corpo come strumento di consapevolezza e accettazione, evidenziando la necessità di bilanciare il corpo percepito e il corpo esibito. Attraverso il gruppo, gli adolescenti possono trovare un contesto sicuro per riconoscere vulnerabilità e costruire resilienza. Il lavoro si concentra sulla responsabilità personale, il decentramento dall’egocentrismo e la valorizzazione dell’esperienza presente per favorire una crescita autentica.  
Il corso è articolato in una prima fase quasi esclusivamente esperienziale, durante la quale vengono mostrate operativamente delle tecniche di rilassamento, rispetto alle quali viene fornito un breve e generale inquadramento teorico al fine di comprendere l’impostazione delle tecniche proposte (Rilassamento Progressivo Muscolare di Jacobson e Training Autogeno). 
Durante la seconda fase invece vengono mostrati strumenti di intervento concreto e immediatamente fruibili per lavorare con gli adolescenti e le loro emozioni, sia in contesti di gruppo che individualmente.

-
Docente
Stefania Fabozzi
Durata Modulo
3h 30m
Modulo
7
YOGA COME TERAPIA: UNA PROSPETTIVA INNOVATIVA
-
Docente
Francesca Maria Salerno
Durata Modulo
3h 30m
Modulo
8
IL MOVIMENTO IN TERAPIA CON ADULTI E BAMBINI

In questo lavoro si presenta la Psicoterapia del Movimento sottolineando l'importanza del corpo e del movimento come linguaggio e strumento di espressione e integrazione psicofisica. 
I concetti di Sé Corporeo, Embodiment, Memorie Corporee, Sicurezza, Regolazione/Co-Regolazione, Empatia cinestesica, Transfert/Controtransfert Somatico e Processo Creativo centrali in questo approccio, verranno presentati in questo webinar oltre che attraverso le teorie e le tecniche di riferimento anche attraverso esemplificazioni pratiche. Si offrirà una breve presentazione e sperimentazione del Laban Bartenieff Movement Studies (LBMS) indispensabile per avere uno strumento attraverso cui osservare e descrivere il movimento e del Kestenberg Movement Profile (KMP) grazie a cui avvicinarsi alle linee evolutive del movimento dai primi schemi motori fino al movimento più evoluto. Particolare enfasi viene posta sul dialogo tra linguaggio corporeo e verbale, presentando anche un breve esempio di utilizzo della disciplina del Movimento Autentico. Infine, si farà cenno anche all’uso del movimento nella cura del trauma attraverso la Polyagal - Informed DMT ® di Amber Gray. L’insieme degli strumenti e tecniche di riferimento diviene così fondamentale in questo approccio sia come mezzo di osservazione, analisi ed intervento clinico che per promuovere il processo di Embodiment del Terapeuta che può affinare attraverso essi la sua presenza incarnata per accogliere il paziente. In particolare, per prepararsi all’incontro con i bambini che richiedono una presenza corporea intensa e diretta. Nella metodologia proposta si evidenzierà come il processo terapeutico si fonda sul processo creativo con lo scopo di creare un “ambiente facilitante” in cui esprimere ed organizzare i vissuti corporei ed affettivi sia nel trattamento degli adulti che dei bambini. 

-
Docente
Rosa Maria Govoni
Marina Massa
Durata Modulo
3h 30m
Modulo
9
ARTETERAPIA SOMATICA: DARE FORMA ALLE EMOZIONI E AL CORPO

L’arteterapeuta esplora le diverse tecniche che informano l’arteterapia somatica. Presenta le basi teoriche che sostengono l’arteterapia psicodinamica secondo la Dott.ssa Della Cagnoletta (le tre modalità del processo creativo) e le tecniche di Somatic Experiencing® secondo Peter Levine (il tracking, il SIBAM e il consolidamento delle memorie emotive). Per illustrare le tecniche, prende in esame tre sagome corporee create da un suo utente nell’arco di 14 mesi durante la sua transizione di genere. Questa prima parte si conclude con un esempio di arteterapia on-line dove un feedback verbale svolto con tecniche somatiche è usato per ancorare un lavoro di arteterapia piscodinamica nel corpo dell’utente, passaggio necessario per raggiungere memorie implicite che influenzano gli schemi corporei del comportamento.
La seconda parte comprende una “seduta dal vivo” di arteterapia senso-motoria : una demo di 60 minuti che dimostra come le tecniche di Somatic Experiencing® possono abbinarsi con quelle di arteterapia. Inizia con un tracking del felt sense affinché un affetto emerge per essere esplorato. L’arteterapeuta guida la volontaria in un processo di arteterapia senso-motoria svolta in parte con gli occhi chiusi. La “demo” serve per vedere l’importanza dell’accompagnamento verbale dell’arteterapeuta al processo senso-motorio dove l’efficacia di ogni movimento motorio “buono” va rafforzato con un’esclamazione “Brava!” “Sì” per far sì che il sistema nervosa lo registri come azione efficace del quale essere orgoglioso per contrastare vissute di inadeguatezza o vergogna.
Nella terza parte, l’arteterapeuta spiega il Somatic Small Body Map Protocol ovvero un protocollo che usa la piccola sagoma corporea (grandezza A4 o A5) per mappare le sensazioni corporee. Attraverso la creazione di un luogo sicuro e la percezione di esso nel corpo, si apre uno spazio in cui nuove informazioni possono emergere dal corpo ed essere accolte dalla mente (metallizzate). L’arteterapeuta offre 5 diversi esempi di come lei ha usato il protocollo con i suoi utenti e condivide alcune testimonianze da parte loro.
Nella quarte e ultima parte, c’è una seconda “seduta dal vivo” del Somatic Small Body Map Protocol : una “demo” di 60 minuti che dimostra le diverse fasi di una sessione con il protocollo. Si inizia sempre con un tracking del felt sense affinché non emerge un affetto o sensazioni da rappresentare nella sagoma. Si vede come passo per passo ogni aggiunta alla sagoma apre una porta al passo/scoperta successiva. Il lavoro si conclude con un riempimento dello sfondo esterno dal corpo usando tecniche non più senso-motorie ma simboliche e cognitive. L’arteterapeuta osserva il processo creativo in silenzio senza invadere il campo dell’altro. Si nota come un intervento verbale qui minerebbe l’auto-efficace dell’utente, mentre invece nel processo senso-motorio l’accompagnamento verbale è uno strumento necessario per sostenere e rafforzare. Al contrario, nel processo psicodinamico, il feedback verbale avviene solitamente fuori dal processo creativo e non fa parte di esso.

-
Docente
Rebecca Rivkah Hetherington
Serena Salucci
Durata Modulo
3h 00m
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*Scadenza acquisizione ECM:
31 Dic 2025
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40 crediti ECM
Psicologi, Psicoterapeuti e Medici
399,00 €
Se ti iscrivi dal 01 Aprile 2025 in poi
*Scadenza acquisizione ECM:
31 Dic 2025
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Il test ecm sarà disponibile dalla fine del corso fino alla data di scadenza indicata nella tua area riservata.
Dopo tale data non sarà più possibile ottenere gli ecm.

Per calcolare le tempistiche di visualizzazione dei crediti sui portali Agenas e Cogeaps, è necessario fare sempre riferimento alla data di scadenza del test ECM (e NON alla data in cui è stato superato il test).

Gli accreditamenti relativi al 2022 sono scaduti, mentre per l'accreditamento 2023 la data di scadenza di un test ECM può essere verificata accedendo alla sua area riservata, sotto la voce "Scadenza acquisizione ECM" di fianco al titolo del corso/libro.

Entro 90 giorni a partire da questa data comunicheremo noi i dati dei partecipanti ad Agenas, che provvederà a comunicarli a Cogeaps.

Per test effettuati entro le scadenze del 2022, i crediti saranno successivamente acquisiti da Agenas/Cogeaps e varranno per l'anno 2022; se il quiz viene compilato entro le date indicate per il nuovo accreditamento 2023, i crediti varranno per il triennio 2023-2025.

Gli attestati ECM sono scaricabili fino alla data di scadenza ECM, e hanno valore di documento legale ufficiale che certificazione l’acquisizione dei crediti (anche in caso di controlli).

Per un corso con scadenza ECM 31/1/2024, per esempio, i crediti potranno essere visibili su Agenas (e poi Cogeaps) a partire dal 31/4/2024.

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Per i corsi:
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Per i libri:
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Sia per corsi sia per libri:
sono disponibili 5 tentativi e fino alla scadenza indicata per la compilazione.

Vi sarà anche un questionario di valutazione da compilare.
Una volta completato, potrà scaricare direttamente dal sito il suo attestato ECM.

La comunicazione ad Agenas verrà effettuata entro i 90 giorni successivi alla data di scadenza del corso (indicata all’interno dell’area riservata, sotto la dicitura “Scadenza acquisizione ECM”).

Gli attestati sono scaricabili dalla sua area riservata, secondo questo percorso:  

Nome in alto a destra –> I miei corsi -> Vai al libro/corso  --> scorrere fino al tasto “completa il questionario di valutazione per scaricare l’attestato” 

Dopo aver completato il questionario di gradimento/valutazione, potrà scaricare il documento. 

Gli attestati ECM possono essere scaricati solo fino alla data di scadenza ECM.

Seguendo lo stesso percorso potrà anche scaricare l’attestato di frequenza (che salvo diverse specifiche non richiede il superamento di un quiz).

La fase di editing e montaggio dei video richiede alcuni giorni lavorativi. 

I crediti ECM sono validi per tutte le professioni sanitarie.

Purtroppo no: l’accesso a un quiz ECM sul Psicologia.io è vincolato all’acquisto di un prodotto (un libro o un corso) sul nostro portale.

Al momento non è possibile effettuare acquisti con carta docente.

Le videoregistrazioni e i materiali (slides) vengono caricati nella sua area riservata. Sono necessari alcuni giorni lavorativi dopo la diretta Zoom, per il loro caricamento, e che non tutti i docenti utilizzano slides e/o scelgono di condividerle con i partecipanti.

Per i corsi on demand (cioè che non prevedono dirette Zoom), le videoregistrazioni sono già disponibili sul sito.

Per trovare la sua area riservata faccia il login con la mail e la password scelta in fase di registrazione. In alto a destra vedrà il suo nome: clicchi su "I miei corsi" --> Vai al corso accanto al titolo del corso desiderato. 

Le registrazioni saranno disponibili per 12 mesi.