Ignacio Matte Blanco e Gregory Bateson, una concezione originale dell’inconscio e della relazione terapeutica

Sintetizzare il pensiero di Matte Blanco, considerato tra i grandi della psicoanalisi, non è certamente un compito semplice.  Partendo dalla tradizione freudiana,  il suo sguardo clinico si articola sull'interazione tra il pensiero logico aristotelico, l'aspetto conscio dell'essere umano legato alle categorie di spazio e di tempo, al principio di non contraddizione, ossia il "pensiero asimmetrico", tipico delle categorie logiche classiche e quello inconscio, il "pensiero simmetrico", con regole diverse, ma egualmente funzionanti.

Ci troviamo di fronte "all'antinomia costituzionale dell'essere", al nostro essere "bi- logici" nel tentativo continuo di integrare i nostri modi antitetici della nostra psiche. La logica classica, per ragioni di coerenza, impone il vincolo del rispetto dei propri assiomi e della soluzione delle antinomie. Tuttavia la vita quotidiana e l’espressione degli affetti si presenta attraverso il paradosso, meccanismo tipico della presenza dell’inconscio. Di qui, la grandezza di un autore come Matte Blanco, che verrà principalmente illustrata da Rosa Romano Toscani.

Alcuni filosofi hanno messo a confronto il pensiero di Matte Blanco con la ricerca di Gregory Bateson, che lo porta a formulare la teoria del doppio legame. Durante la conversazione tra Rosa Romano Toscani e Pietro Barbetta, nella seconda parte, verrà ripreso questo confronto da parte di Barbetta.

La supervisione clinica rappresenta uno dei pilastri su cui si fonda la formazione psicoanalitica e psicoterapeutica degli allievi in training, ma costituisce anche un supporto nei momenti di empasse di percorsi in casi "difficili" e un monitoraggio di gruppi istituzionali.

È soprattutto la relazione interpersonale maestro-allievo che favorisce la trasmissione della tecnica psicoanalitica e psicoterapeutica come costruzione e riconoscimento e la graduale acquisizione di competenze che si estendono alla cura della persona che frequenta la psicoterapia. La narrazione dell'allievo rappresenta un ulteriore arricchimento, un'apertura e uno sguardo all'interno della sua formazione nella ricerca di autonomia,  autenticità e creatività come persona analitica. Verranno affrontati i temi legati alla costituzione della relazione terapeutica, elemento chiave anche della relazione di supervisione clinica.