Disturbo Narcisistico e Violenza: impatti in Criminologia

Psicologia Giuridica e Criminologia
Disturbi di Personalità
Disturbo Narcisistico e Violenza

Scopri come il narcisismo patologico si lega alla violenza e come i professionisti della psicologia giuridica possono affrontare questi casi

 

Come Riconoscere un Narcisista Patologico e Perché è Fondamentale Capirlo in Psicologia Giuridica

Il narcisismo patologico è uno dei disturbi della personalità che più frequentemente emerge nel contesto giuridico e forense, a causa della sua connessione diretta con comportamenti violenti. Si caratterizza per una visione grandiosa di sé, un bisogno estremo di ammirazione e un’incapacità di empatia, ma dietro questa maschera si nasconde una profonda fragilità emotiva e un senso di inadeguatezza che il narcisista cerca di proteggere a tutti i costi. La violenza, quindi, non è solo un comportamento impulsivo, ma una risposta difensiva a una minaccia percepita alla propria identità.

Nel contesto psicologico giuridico, il trattamento e la comprensione del narcisismo patologico sono particolarmente complessi, perché gli individui che soffrono di questo disturbo tendono a manipolare la realtà per mantenere intatto il proprio ego. Il narcisismo patologico può, infatti, essere alla base di molte dinamiche di abuso e violenza, in particolare in contesti familiari o relazionali, dove il narcisista cerca di esercitare un controllo assoluto per preservare la sua grandiosità.

Questo articolo esplorerà come i comportamenti violenti siano strettamente legati alle dinamiche narcisistiche, esaminando la psicopatologia e le implicazioni legali del narcisismo patologico e fornendo indicazioni su come i professionisti del settore possano affrontare questi casi in ambito giuridico e psicoterapeutico. Se desideri approfondire il tema, puoi consultare le formazioni sulla psicologia giuridica e criminologia e formazioni sui disturbi di personalità per acquisire ulteriori competenze.

 

Cos'è il Narcisismo Patologico?

Il narcisismo patologico è un disturbo della personalità in cui l'individuo manifesta un senso esagerato di grandiosità, un desiderio incessante di ammirazione e un’assenza di empatia. Questi tratti si manifestano in un comportamento manipolatorio, in cui il narcisista non esita a sfruttare gli altri per mantenere la propria visione grandiosa di sé. Un altro aspetto chiave di questo disturbo è la costante ricerca di conferme esterne, che alimentano la sua autostima fragile.

La psicopatologia narcisistica si sviluppa spesso a seguito di esperienze infantili caratterizzate da un disinvestimento affettivo totale da parte delle figure genitoriali o da un investimento affettivo performance-based. Queste esperienze deprivanti portano l'individuo a rifugiarsi in un'immagine di sé idealizzata e invulnerabile, e a proiettare all’esterno, e quindi sugli altri, tutte le sue caratteristiche indesiderabili e inaccettabili, dalle quali difendersi.

Le persone con narcisismo patologico sono incapaci di sentire i sentimenti degli altri e non vedono le proprie azioni come dannose. Per loro, qualsiasi critica è vissuta come un attacco diretto al proprio essere, e di conseguenza rispondono con aggressività per mantenere la posizione di superiorità che si sono costruiti.


Narcisismo e Violenza: Una Relazione Complessa

Il narcisismo maligno rappresenta una forma particolarmente pericolosa di narcisismo patologico, in cui l'individuo non solo si vede come superiore agli altri, ma considera gli altri strumenti per il proprio beneficio. Quando la sua superiorità viene messa in discussione, la sua risposta può essere violenta, sia verbalmente che fisicamente. La violenza narcisistica non è una reazione a una minaccia esterna, ma una strategia difensiva che scaturisce da un'intensa insicurezza interna.

Nel narcisismo maligno, la violenza è spesso la risposta a ciò che viene percepito come un attacco alla grandiosità. Questo attacco può arrivare anche dalla semplice mancanza di ammirazione o rispetto, o dalla frustrazione derivante dall'incapacità di ottenere il controllo sugli altri. È importante notare che la violenza narcisistica può essere sia diretta, come nel caso di abusi fisici, sia indiretta, come nelle manipolazioni emotive.

La violenza psicologica, che include gaslightingmanipolazioni emotive, è altrettanto dannosa quanto la violenza fisica, poiché lascia ferite invisibili ma altrettanto distruttive per la vittima. Inconsciamente, il narcisista si considera legittimato a ricorrere alla violenza per proteggere la sua identità e il suo posto nel mondo.


Psicopatologia Criminale e Narcisismo

Nel campo della psicopatologia criminale, il narcisismo patologico è spesso identificato come un elemento che contribuisce a comportamenti criminali violenti. Gli individui con narcisismo maligno sono propensi a commettere reati in cui la violenza è utilizzata come mezzo per ripristinare il controllo o per soddisfare il loro bisogno di dominanza e superiorità. Questi individui, i cui meccanismi di difesa principali sono meccanismi di scissione e proiezione, tendono a manipolare la realtà e a distorcere le percezioni altrui per giustificare le proprie azioni, rendendo difficile per gli altri riconoscere il pericolo in tempo.

In molti casi, il narcisismo patologico è associato a comportamenti di tipo antisociale, in particolare quando il narcisista percepisce che la sua immagine grandiosa viene messa in discussione. La psicologia forense, quindi, deve affrontare la sfida di diagnosticare correttamente il disturbo e valutare le competenze morali e legali dell’individuo.

Ad esempio, nei reati violenti, la psicologia forense deve prendere in considerazione il profilo narcisista per capire meglio le motivazioni del crimine. Spesso, dietro l'aggressività c'è tanto il bisogno di mantenere la propria superiorità e quanto la paura di essere esposti come vulnerabili o deboli.


La Vergogna, la Paranoia e la Difesa Narcisistica

Uno degli aspetti più complicati del narcisismo patologico è la reazione narcisistica alla vergogna. Quando un narcisista viene confrontato con il proprio fallimento o con l'impossibilità di mantenere l'immagine idealizzata di sé, si verifica una esplosione emotiva.

La vergogna è talmente insostenibile che può generare reazioni paranoiche e comportamenti violenti per difendere la propria immagine.

Questo meccanismo difensivo si basa su una profonda incompatibilità tra la realtà e la visione grandiosa di sé che il narcisista ha costruito. La reazione a qualsiasi forma di umiliazione, percepita come un attacco al suo ego, può essere tanto violenta quanto incontrollabile. La difesa paranoidea, per la quale gli altri sono cattivi e bisogna difendersi da loro, può manifestarsi con attacchi verbali e, nei casi estremi, con attacchi fisici.

La vergogna è un’emozione intollerabile per il narcisista, che la compensa con un comportamento di aggressionedominanza. Questo lo porta a manipolare l'altro, riducendolo a un ruolo di inferiorità, per non dover fare i conti con la sua fragilità interiore.


Trattamento e Gestione del Narcisismo Patologico

Affrontare il narcisismo patologico in ambito forense è un compito arduo, poiché il trattamento richiede un approccio che metta in discussione il senso di grandiosità del narcisista. La psicoterapia è un mezzo fondamentale, ma non sempre efficace da sola, in quanto il narcisista tende a resistere a qualsiasi intervento che minacci la sua visione grandiosa di sé.

Per affrontare il narcisismo patologico, è dunque necessario che in prima battuta venga effettuata una valutazione giuridica. La psicologia forense ha un ruolo fondamentale nell’identificazione precoce di questi individui, che potrebbero diventare pericolosi nelle situazioni di stress emotivofrustrazione. Congiuntamente, la psicoterapia deve cercare di modificare i meccanismi di difesa che portano il narcisista a utilizzare la violenza come strumento di autoaffermazione.

Per approfondire le tecniche di trattamento e le formazioni su narcisismo, puoi consultare i corsi sui Disturbi di Personalità, che offrono strumenti pratici e teorici per una gestione efficace dei casi più complessi.


In conclusione, il narcisismo patologico rappresenta una delle sfide più complesse per la psicologia giuridica e forense. La sua connessione con la violenza è chiara, poiché il narcisista utilizza la violenza come strumento per proteggere il proprio ego e il senso di superiorità. Comprendere la psicopatologia del narcisismo è essenziale per affrontare in modo adeguato i casi che coinvolgono narcisisti violenti e per intervenire efficacemente nella prevenzionegestione di tali comportamenti.

La psicologia forense deve continuare a esplorare le dinamiche tra narcisismo e violenza per migliorare la diagnosi e il trattamento dei narcisisti patologici, fornendo agli specialisti gli strumenti necessari per intervenire in modo efficace in ambito giuridico e psicoterapeutico. Se sei interessato a formazioni sulla criminologia, puoi approfondire questi argomenti in formazioni su psicologia giuridica e criminologia, utili per comprendere meglio come affrontare le situazioni di violenza nelle dinamiche psicologiche.

 

Autore

Silvio Ciappi

Laureato in Giurisprudenza a Siena in filosofia del diritto e poi in Psicologia a Roma, si è specializzato successivamente in criminologia clinica, psichiatria forense e psicoterapia a Chieti, Genova e Roma.

Ha condotto studi e ricerche all'estero (al Department of Criminal Justice and Criminology dell'Università del Maryland a College Park in USA e all'Università di Bridgeport in Connecticut, USA), è stato visiting fellow e ha all'attivo diverse collaborazioni in università ed enti di ricerca stranieri quali il Crime Control Institute di Washington e il Mental Health, Law and Policy Institute di Vancouver in Canada.

Si è specializzato a Roma in psicoterapia cognitiva post-razionalista.

È stato membro della Commissione ministeriale sulle vittime della criminalità (XIII Legislatura), istituita presso il Ministero della Giustizia, ha svolto funzioni di giudice onorario presso il Tribunale dei minorenni di Firenze e attività di esperto criminologo presso diversi penitenziari italiani. È autore di numerosi libri e pubblicazioni scientifiche in criminologia e vittimologia, tra cui "Odio" e "Predatori", entrambi del 2023 per Giunti Psicologia.

E' Esperto della Commissione Europea sulla prevenzione alla criminalità

Ha fatto parte della Commissione Ministeriale sulle vittime di reato e si è occupato di vittime di reati violenti e sessuali nonché di giustizia riparativa.