Le radici di vissuti di colpa e vergogna, che perdurano da tempo, sono da ricercare in stati di distress la cui origine è ascrivibile a traumi precoci in età evolutiva.

Nel caso di trauma vissuti in un periodo pre-linguistico, la colpa e la vergogna si costruiscono come risultato di una disorganizzazione di tutti i sistemi somatici e che, a loro volta, creano ulteriore disorganizzazione.

Per molte persone con storie traumatiche precoci, questo funzionamento fisiologico compromesso diventa la base per il Sé. Nelle situazioni di trascuratezza, abuso e ripetute occasioni di mancate sintonizzazioni, i bambini -che hanno bisogno di proteggere la relazione di attaccamento con i loro genitori- non riescono a costruire una consapevolezza di individui “buoni in una situazione cattiva”. Fanno esperienza di traumi relazionali e allo stesso tempo di assenza profonda di sintonizzazione che viene vissuta come un fallimento personale, vivendosi come sbagliati.

Nel momento in cui si è immersi in questo stato continuo di mancata sintonizzazione, i bambini pensano di non essere degni di amore piuttosto che considerare la capacità affettiva dei loro genitori come inadeguati. Le credenze negative circa loro stessi tipo “non sono degno”, “ho qualcosa che non va” e altre sfumature di questo genere, che si formeranno più avanti, si costruiscono su esperienze antiche di fallimenti vissuti nel contesto.

A livello di identità, vergogna e colpa costituiscono la base per strutturare identificazioni paralizzanti e giudizi che durano tutta la vita. Capire, invece, che vergogna e colpa sono collegate a fallimenti relazionali del contest piuttosto che a fallimenti personali ha aiutato molte persone a viversi in modo più compassionevole.

 Questo Evento è svolto in collaborazione con:

TraumaLivingLab.org

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