Come costruire la valutazione psicodiagnostica

Le prospettive metodologiche, i test psicologici e il colloquio clinico

Convegno online

30 ECM

 

Nel convegno sulla psicodiagnostica saranno trattate le prospettive metodologiche della valutazione psicologica, analizzando i principali strumenti diagnostici standardizzati utilizzati dal professionista, unitamente al colloquio clinico, per costruire un profilo globale del funzionamento psichico dell’individuo, discriminare possibili condizioni psicopatologiche, prendere decisioni strategicamente orientate e strutturare procedure specifiche di intervento.

Nel ventaglio dei diversi interventi di docenti e ricercatori saranno analizzate le interferenze che si verificano nella valutazione psicologica globale, distinguendo tra la desiderabilità del soggetto valutato e il suo reale stato psicologico e le implicazioni della valutazione e delle competenze psicologiche del professionista, che vanno a ricadere sui pazienti e sui loro caregivers.

Il convegno è strutturato su 3 giornate, che – in un continuum temporale che attraversa tutto l’arco di vita – analizza le varie componenti dell’assessment delle aree del Funzionamento intellettivo e adattivo, della Personalità e Psicopatologia e della Neuropsicologia.

Verranno presentati i diversi costrutti teorici di riferimento dei più recenti lavori di ricerca scientifica nel campo della psicodiagnostica, corredati dall’esemplificazione di casi clinici.

 

Obiettivi

  • Analizzare le nuove prospettive della valutazione psicologica  

  • Descrivere la struttura della relazione psicologica a seconda dell'area che si sta valutando, in modo che sia conforme alla normativa vigente  

  • Strutturare protocolli di valutazione adeguati all'età e all'area specifica di intervento  

  • Gestire le interferenze che si verificano nella valutazione, sapendo distinguere tra la desiderabilità del soggetto valutato e il suo reale stato psicologico  

  • Rivedere l'intera procedura di valutazione sulla base di protocolli standardizzati  

  • Monitorare le proprie competenze psicologiche in un quadro generale di intervento clinico.

 

 

Programma 
 

PRIMO MODULO

FUNZIONAMENTO INTELLETTIVO E ADATTIVO: Valutazione diagnostica e colloquio clinico

Renzo Vianello - Sviluppo intellettivo tipico e atipico: riflessioni e criticità nella diagnostica e nell’intervento abilitativo

Lina Pezzuti, Margherita Lang, Clara Michelotti - WISC-V: quali vantaggi per la valutazione del funzionamento cognitivo in età evolutiva

Lina Pezzuti, Margherita Lang, Clara Michelotti - WAIS- IV: nuovi modelli cognitivi e lettura dei dati in soggetti adulti e anziani

Rita Centra - Funzionamento cognitivo e adattivo: VINELAND-II E LEITER-3 a confronto

Divisione Ricerca e Sviluppo Giunti: Elisa Becocci - Presentazione piattaforma, report WISC-V, report Leiter-3 + domande

 

SECONDO MODULO

PERSONALITA' E PSICOPATOLOGIA: Valutazione diagnostica e colloquio clinico

Paolo Roma - Dall'analisi categoriale a quella dimensionale nella valutazione della personalità e della psicopatologia – strumenti a confronto

Laura Piccinini - Disturbo borderline di personalità e MMPI-2-RF: discussione di casi clinici

Luciano Giromini - L'uso del test di Rorschach nella psicologia clinica: le evidenze empiriche più aggiornate

Maria Fiorella Gazale - Il Rorschach Comprehensive System e il CS Revised nella valutazione della personalità e della psicopatologia 

Divisione Ricerca e Sviluppo Giunti: Jenny Ciucchi - Report MMPI-2 e MMPI-2-RF + domande

 

TERZO MODULO

NEUROPSICOLOGIA: Valutazione diagnostica e colloquio clinico

Giulia Toti e Benedetta d'Autilia - Le diverse aree di sviluppo indagate con le scale M-P-R

Francesca Guaran - La valutazione neuropsicologia in età evolutiva Nepsy–II  

Enrico Ghidoni - Aspetti metodologici nella valutazione neuropsicologia: la transizione all' età adulta

Fabrizio Pasotti - La valutazione neuropsicologia nell'adulto e nell'anziano: MODA, Esame Breve dello Stato Cognitivo (BCSE), RBANS, WMS-IV, Nesplora

Divisione Ricerca e Sviluppo Giunti: Luca Sbrollini - Report WMS, report NESPLORA + domande 

Programma
Modulo
1
Sviluppo intellettivo tipico e atipico: riflessioni e criticità nella diagnostica e nell’intervento abilitativo | Renzo Vianello

Tra gli aspetti cruciali considerati nella relazione, avranno spazio privilegiato i seguenti:

Quale influenza può avere un ambiente arricchito rispetto ad uno impoverito sullo sviluppo dell’intelligenza? Quanto le varie componenti dell’intelligenza sono “allenabili”?

Nei Disturbi dello sviluppo intellettivo (Disabilità intellettive) è possibile un intervento sociale e abilitativo che permetta prestazioni scolastiche, sociali e adattive di altro tipo superiori a quelle coerenti con le prestazioni nei test di intelligenza (surplus rispetto all’età mentale)?

Particolare enfasi sarà data al fatto che per un intervento abilitativo ottimale è necessaria la conoscenza dei livelli di partenza dell’individuo (profilo di sviluppo differenziato) per portarli a piena padronanza prima di proporre attività presenti nella zona di sviluppo potenziale.

Si terrà conto di quanto proposto da DSM-5-TR e ICD 11. Anche per quanto riguarda la comorbilità fra Disturbi dello sviluppo intellettivo e disturbi dello spettro dell’autismo.

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Docente
Renzo Vianello
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
2
WISC - V: quali vantaggi per la valutazione del funzionamento cognitivo in età evolutiva | Lina Pezzuti, Margherita Lang e Clara Michelotti

La WISC-V (Wechsler, 2014; ad.it. 2023) è un test molto diverso dall’edizione precedente in quanto fa riferimento alle ultime ricerche nell’ambito dell’intelligenza (CHC Theory of Intelligence; CHC) e al Boston Process Approach.

La nuova architettura della WISC-V offre al clinico un numero maggiore di informazioni da utilizzare durante il processo diagnostico.

La Scala include 16 subtest (10 primari e 6 secondari): rispetto all’edizione precedente sono inclusi 3 nuovi subtest nuovi (Confronto di pesi, Puzzle, Memoria di immagini) e 2 sono eliminati (Ragionamento con le parole e Completamento di figure). Il computo del QIT è “più veloce” perché si basa su soli 7 subtest. È inoltre possibile la valutazione di componenti specifiche del funzionamento cognitivo attraverso i punteggi di 5 Indici Primari (Indice Comprensione Verbale, Indice Visuo-Spaziale, Indice Ragionamento Fluido, Indice Memoria di Lavoro e Indice Velocità di Elaborazione) e e 5 Indici Ausiliari (Indice Ragionamento Quantitativo, Indice Memoria di Lavoro Uditiva, Indice Non Verbale, Indice Abilità Generale, Indice Competenza Cognitiva).

I punteggi di processo sono un ulteriore ausilio per la valutazione più specifica della memoria a breve termine e di lavoro oltre che la velocità di elaborazione.

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Docente
Lina Pezzuti
Margherita Lang
Clara Michelotti
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
3
WAIS - IV: nuovi modelli cognitivi e lettura dei dati in soggetti adulti e anziani | Lina Pezzuti, Margherita Lang e Clara Michelotti

La WAIS-IV (Wechsler, 2008, ad. it. 2013) include 15 subtest (10 fondamentali e 5 supplementari). Tre dei 15 subtest (Confronto di Pesi, Riordinamento di Lettere e Numeri e Cancellazione) non sarebbero previsti nella edizione statunitense per la popolazione di età superiore ai 69 anni. In realtà in Italia è possibile somministrarli anche a anziani tra i 70 e i 90 anni poiché si è dimostrato come questi subtest saturano allo stesso modo come per gli adulti rispettivamente sugli Indici di Ragionamento Visuo-Percettivo, Memoria di Lavoro e Velocità di Elaborazione, fornendo quindi al clinico opportunità di utilizzarli o per approfondimento dei costrutti o per sostituzione. Inoltre, è stato condotto uno studio sui dati italiani per verificare il modello a 5 fattori (ognuno composto da 2 subtest) secondo la CHC Theory of Intelligence di Cattell, Horn e Caroll e sono disponibili norme italiane per calcolare 5 abilità ampie del modello: Intelligenza cristallizzata (Gc), Intelligenza fluida (Gf), Elaborazione visiva (Gv), Memoria a breve termine (Gsm) e Velocità di elaborazione (Gs).

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Docente
Lina Pezzuti
Margherita Lang
Clara Michelotti
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
4
Funzionamento cognitivo e adattivo: VINELAND-II E LEITER-3 | Rita Centra
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Docente
Rita Centra
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
5
Presentazione piattaforma, report WISC-V, report Leiter-3 + domande | Elisa Becocci - Divisione Ricerca e Sviluppo Giunti
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Durata Modulo
1h 00m
Modulo
6
Dall'analisi categoriale a quella dimensionale nella valutazione della personalità e della psicopatologia – strumenti a confronto | Paolo Roma
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Docente
Paolo Roma
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
7
Disturbo borderline di personalitò e MMPI-2-RF: discussione di casi clinici | Laura Piccinini

L’intervento si focalizzerà sugli elementi psicopatologici che caratterizzano la diagnosi di disturbo borderline di personalità, evidenziando la molteplicità di configurazioni diagnostiche che è possibile ottenere utilizzando i criteri del DSM-5. Attraverso l’illustrazione di 3 casi clinici, sarà spiegata la struttura del test MMPI-2 RF ed il modo in cui può evidenziare le peculiarità dei differenti profili borderline di personalità.

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Docente
Laura Piccinini
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
8
L'uso del test di Rorschach nella psicologia clinica: le evidenze empiriche più aggiornate | Luciano Giromini

Il test di Rorschach, da anni al centro di dibattiti nella valutazione psicologica, continua a essere uno strumento di indagine psicodiagnostica affascinante e insostituibile per la sua capacità di offrire al clinico una prospettiva unica sulla psiche umana. Il presente contributo, intitolato “L’uso del test di Rorschach nella psicologia clinica: le evidenze empiriche più aggiornate”, si propone di esplorare le ricerche più significative pubblicate tra il 2023 e l’inizio del 2024, focalizzandosi su tre tematiche principali. Inizialmente, si espongono i risultati di uno studio pubblicato agli inizi del 2024 che indaga la correlazione tra i risultati del Rorschach e l’impatto emotivo dei pazienti sui loro terapeuti. Tale studio mette in luce come il Rorschach possa fornire indicazioni non solo sul funzionamento psicologico della persona testata, ma anche sulle reazioni emotive che questa persona verosimilmente evoca negli altri, a partire dal/la suo/a psicoterapeuta. Segue poi una discussione critica sullo status scientifico del test di Rorschach, analizzando gli articoli più recenti e riassumendo in particolare l’articolo di de Ruiter e colleghi del 2023, allo scopo di delineare il panorama attuale del dibattito scientifico e le sue implicazioni per la pratica clinica. Concludendo, questo intervento affronta il dibattito sugli indici compositi/psicopatologici del test di Rorschach, confrontando in particolare i punteggi categoriali/dicotomici CS con quelli dimensionali/continui R-PAS. In accordo con le ricerche precedenti, anche i dati delle ultime ricerche empiriche evidenziano la superiorità psicometrica degli indici dimensionali del metodo R-PAS rispetto a quelli dicotomici del metodo CS. Nel complesso, questo contributo intende quindi stimolare una riflessione critica sull’uso del Rorschach, offrendo in particolare una visione aggiornata basata sulle più recenti evidenze empiriche relativamente all’uso e al funzionamento del test di Rorschach.

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Docente
Luciano Giromini
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
9
Il Rorschach Comprehensive System e il CS Revised nella valutazione della personalità e della psicopatologia | Maria Fiorella Gazale

La valutazione della personalità richiede una approfondita competenza nell’uso dei test psicodiagnostici. Il Rorschach Comprehensive System di Exner ha dato uno straordinario contributo alla valutazione della personalità e della psicopatologia, delineando linee guida rigorose, standardizzate e riproducibili per la somministrazione, la codifica e l'interpretazione del test, ed inoltre introducendo il necessario riferimento a campioni normativi con cui poter comparare i risultati dei protocolli.

Nel tempo la sua ricerca si è sviluppata in molte direzioni, nei campi della valutazione della personalità e della psicopatologia e nell'uso forense. Anche dopo il 2006, anno della morte di Exner, la ricerca e la pratica nell’ambito del Comprehensive System è sempre continuata da parte di molti ex allievi, colleghi e seguaci che, riuniti all'interno dell'associazione CSIRA, hanno continuato a utilizzare estensivamente in tutto il mondo questo sistema.

Questo ha portato, nel 2022, alla presentazione del Comprehensive System Revised al congresso dell’International Society of Rorschach and Projective Methods a Ginevra ed alla pubblicazione dei relativi manuali.

La valutazione della personalità e della psicopatologia richiede la giusta attenzione all’approccio idiografico e nomotetico integrati tra loro, per la programmazione di interventi terapeutici mirati sul singolo paziente e sulle sue specifiche caratteristiche, con attenzione ai suoi punti di forza ed alle sue debolezze. Con questa sensibilità, il CSR prevede il confronto dei dati con i campioni normativi più simili al soggetto secondo lo stile esperienziale e, ove possibile, secondo la nazionalità, e contemporaneamente valorizza l’analisi configurazionale e qualitativa, ad integrazione dei dati quantitativi. Queste considerazioni vengono illustrate servendosi di casi tratti dall’esperienza clinica.

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Docente
Maria Fiorella Gazale
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
10
Report MMPI-2 e MMPI-2-RF + domande | Jenny Ciucchi - Divisione Ricerca e Sviluppo Giunti
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Durata Modulo
1h 00m
Modulo
11
Le diverse aree di sviluppo indagate con le scale M-P-R | Giulia Toti e Benedetta d'Autilia

Le scale M-P-R (Merrill-Palmer – Revised Scales of Development) sono uno strumento in grado di identificare precocemente eventuali ritardi di sviluppo o peculiari profili di funzionamento in una fascia di età molto ampia, ovvero in bambini di età compresa tra 1 mese a 6 anni e 6 mesi. Uno degli obiettivi principali di tale strumento è quello di identificare le componenti cognitive o i processi che sottostanno alle capacità tradizionalmente misurate dai test di intelligenza e di capacità evolutive.

Le scala MPR valutano cinque aree di sviluppo: cognitiva; linguaggio/comunicazione; motoria; socio-emotiva; autonomia personale e comportamento adattivo – con 2 batterie a somministrazione diretta e questionari self-report da compilare a cura del caregiver. Valutano, quindi, le 5 aree più rilevanti che dovrebbero essere prese in considerazione nella valutazione dello sviluppo del bambino fino a 6 anni di età. Permettono inoltre di andare nel dettaglio e di esaminare le diverse componenti di ciascuna di queste aree. Per quanto riguarda l'area cognitiva, ad esempio, forniscono anche informazioni interessanti rispetto alla memoria, alla velocità di elaborazione ed allo sviluppo visuo-motorio. Analogamente, anche il linguaggio e la comunicazione, vengono osservati nella loro dimensione espressiva e ricettiva, indagate sia dall'esaminatore che dai genitori o da chi si occupa del bambino. La valutazione dello Sviluppo motorio prevede l’osservazione delle abilità motorie fini e grosso-motorie. Per quanto riguarda l'aspetto socio-emozionale è possibile valutare aspetti non solo legati all'evoluzione e quindi allo sviluppo socio emotivo, ma anche tratti legati al temperamento ed eventuali indicatori di problemi clinici sociali o comportamentali. Infine è possibile andare anche a indagare il comportamento adattivo e quindi l'autonomia personale del bambino.

E’ un test centrato sul bambino, che prevede l’uso di giocattoli ed è organizzato in base alla sua età esatta. Inoltre, la natura partecipativa del test, unito al fatto che pone poca enfasi sul linguaggio, tranne per le prove che sono specifiche per indagare questo dominio, rendono questo test adatto anche a tutti coloro che lavorano con bambini che hanno padronanza limitata della lingua o disturbi della comunicazione, disturbi dello spettro autistico o disabilità dello sviluppo.

Le scale MPR inoltre sono caratterizzate da un approccio alla valutazione multimodale ed elevata flessibilità, dal momento che ciascuna delle 5 aree può essere somministrata separatamente, fornendo informazioni specifiche relative a determinate aree di sviluppo. Sono uno strumento utile nel lavoro di equipe e nella progettazione di un intervento abilitativo e/o riabilitativo.

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Docente
Giulia Toti
Benedetta D'Autilia
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
12
La valutazione neuropsicologia in età evolutiva Nepsy – II | Francesca Guaran
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Docente
Francesca Guaran
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
13
Aspetti metodologici nella valutazione neuropsicologia: la transizione all'età adulta | Enrico Ghidoni

La valutazione neuropsicologica è una pratica diagnostica il cui uso si è molto esteso negli ultimi anni, con lo scopo di supportare la gestione clinica di numerose condizioni sia in età evolutiva sia nell’adulto. La metodologia da applicare è molto rigorosa e richiede una accurata formazione comprendente nozioni multidisciplinari , al fine di garantire una corretta raccolta ed interpretazione dei dati. Nell’intervento, dopo una rassegna storica sui diversi approcci sviluppatisi nel tempo, si prenderanno in considerazione le principali aree cognitive, i sistemi neurali sottostanti e le correlazioni anatomo-funzionali. LA metodologia neuropsicologica cognitivista sarà esposta nei suoi principi basilari: modularità, isomorfismo, dissociazioni e associazioni di sintomi. Alcuni modelli dei principali domini cognitivi saranno riesaminati. Gli aspetti psicometrici dei test saranno trattati in particolare ai fini dell’interpretazione clinica dei risultati ottenuti, e si faranno accenni agli strumenti specifici per area e per tipologia di pazienti. Inoltre saranno trattati i principali rischi di errore e le difficoltà che il neuropsicologo clinico può incontrare nella sua attività, sia dipendenti dai test sia dalla propria formazione sia dalle caratteristiche del soggetto esaminato.

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Docente
Enrico Ghidoni
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
14
La valutazione neuropsicologia nell'adulto e nell'anziano: MODA - Breve dello Stato Cognitivo (BCSE), RBANS - WMS IV, Nesplora | Fabrizio Pasotti

La valutazione neuropsicologica è un esame indiretto del funzionamento cerebrale e indaga le funzioni cognitive della persona. Essa è limitata agli psicologici, in quanto l’esaminatore deve possedere competenze specifiche nell’esame psicologico generale. Vi sono diverse fasi che compongono questo esame: l’anamnesi neuropsicologica in cui si raccolgono informazioni circa la storia medica, psicologica e cognitiva; il colloquio neuropsicologico in cui si esplorano le aree cognitive e si osservano la consapevolezza del paziente nei confronti della malattia, il contenuto di pensiero, le capacità nel compiere azioni quotidiane e l’umore; somministrazione dei test (prima test di screening e successivamente test dominio-specifici); la diagnosi neuropsicologica, ovvero la fase conclusiva di tutti i passaggi precedentemente descritti; infine, la relazione diagnostica, che è la descrizione del profilo neuropsicologico della persona, con conseguente restituzione al paziente. I test utilizzati in Neuropsicologica sono standardizzati secondo un protocollo a cui segue un’interpretazione ed una restituzione al paziente. Principalmente si ricorre a batterie testistiche con l’obiettivo di ottenere una più completa ed eterogena valutazione delle funzioni cognitive. L’intervento di oggi si soffermerà principalmente sulle seguenti batterie di test: MODA (Milan Overall Dementia Assessement), R-BANS (Repeatable Battery for the Assessement of Neuropsychological Status), BCSE (Esame Breve dello Stato Cognitivo), WMS-IV (Wechsler Memory Scale 4° edizione), Nesplora; quest’ultima è una valutazione neuropsicologica attraverso la realtà virtuale.

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Docente
Fabrizio Pasotti
Durata Modulo
2h 00m
Modulo
15
Report WMS, report NESPLORA + domande | Luca Sbrollini - Divisione Ricerca e Sviluppo Giunti
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Durata Modulo
1h 00m
Docenti
Renzo Vianello
Docente Universitario
È professore emerito di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico, Università degli studi di Padova. Nella sua carriera si è occupato di Psicologia dello sviluppo e Disabilità cognitive per i Corsi di laurea in Psicologia e argomenti di Psicologia delle disabilità in una decina di Master e Scuole… continua
Lina Pezzuti
Psicologo/a
Professore ordinario presso il Dipartimento di Psicologia dinamica, clinica e salute della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza, Università di Roma, è docente dell’insegnamento di Teoria e tecniche dei test psicologici ai corsi di laurea triennale e magistrale di psicologia. I suoi studi… continua
Margherita Lang
Docente Universitario
Psicologa, psicoterapeuta e psicoanalista, membro associato della SPI (Società Psicoanalitica Italiana e Internazionale). È socio fondatore di A.R.P. [Associazione per la Ricerca in Psicologia Clinica (Associazione e Studio Associato, Milano)]. Esperta nel campo della psicologia clinica e della… continua
Clara Michelotti
Psicologo/a
Psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. È stata docente a contratto presso l'Università degli Studi della Valle d'Aosta e di Milano-Bicocca. Collabora con ARP Studio Associato (Milano) dove insegna nell'ambito della formazione psicodiagnostica, coordina il Servizio disturbi cognitivi… continua
Rita Centra
Psicologo/a
Psicologa, svolge attività di progettazione, psicodiagnostica e supervisione di interventi psicoeducativi rivolti a bambini con disturbi del neurosviluppo. In qualità di esperta affianca anche gli insegnanti nello sviluppo di strategie psicoeducative funzionali ai processi apprenditivi di alunni… continua
Paolo Roma
Psicologo/a
Psicologo, Specialista in Psicologia Clinica, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Esperto in Psicologia Giuridica, Formatore per le ASL, Direttore di maser universitario in psicodiagnostica, Consulente tecnico per i Tribunali di Roma, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Psicopatologia e… continua
Laura Piccinini
Psicologo/a
Psicologa a indirizzo clinico e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, svolge attività clinica e di docenza presso l'Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. È stata consigliere onorario alla Corte d’Appello del Tribunale di Ancona (Sezione Minori); attualmente è presidente dell’Associazione… continua
Luciano Giromini
Psicologo/a
Luciano Giromini è Professore Associato presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. Ha lavorato per diversi anni a San Diego, California, con il prof. Donald Viglione, e attualmente collabora con il team R-PAS alla pubblicazione della seconda edizione del manuale, di cui sarà… continua
Maria Fiorella Gazale
Psicologo/a
Psicologa e psicoterapeuta, Dirigente Psicologa  presso il Dipartimento di salute mentale ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, Unità Operativa di Psicologia,  e referente dell’Ambulatorio di Psicodiagnosi;  docente a contratto in Psicologia Clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli… continua
Giulia Toti
Scuola di Psicoterapia
Psicologa e psicoterapeuta in formazione. Attualmente è dottoranda presso l’Università LUMSA di Roma. Collabora con la Rivista LLL («Lifelong Lifewide Learning»). Tra gli ambiti di ricerca: processi di lettura, ascolto narrativo ed empowerment cognitivo; prevenzione e contrasto della dispersione… continua
Benedetta D'Autilia
Psicologo/a
Psicologa psicoterapeuta ad indirizzo Analitico Transazionale. E’ dottoranda presso il Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" Università degli studi di Bologna. E’ Redattrice/ Editorial staff per la rivista scientifica "Effetti di Lettura / Effects of Reading". Tra gli… continua
Francesca Guaran
Psicologo/a
Psicoterapeuta specializzata In Neuropsicologia dello Sviluppo e pianificazione degli Interventi Riabilitativi e psicoterapeutici, lavora presso ULSS 4 San Donà di Piave, dove si occupa di valutazioni e trattamento neuropsicologico dei disturbi del neurosviluppo. Ha al suo attivo numerosi corsi di… continua
Enrico Ghidoni
Medico chirurgo
Medico neurologo, formatosi presso la Clinica Neurologica di Modena, ha sempre coltivato come ambito specifico di interesse la neuropsicologia clinica; ha lavorato presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia (fino al 2016), dove ha fondato un laboratorio di Neuropsicologia ed è stato… continua
Fabrizio Pasotti
Docente Universitario
Laureato in Psicologia dello sviluppo e dell'educazione presso l'Università di Pavia, consegue successivamente il dottorato di ricerca in ambito neuropsicologico presso il medesimo ateneo con una tesi riguardante i deficit cognitivi in fase acuta di ictus elaborando un primo strumento di… continua
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